GENOVA – Carige chiude in rosso i primi tre trimestri del 2014, con perdite per 328,8 milioni di euro. Al netto delle componenti non ricorrenti rilevate nei nove mesi, dice in una nota la banca, lo stesso periodo si sarebbe chiuso con un risultato negativo per 50 milioni (-174,4 milioni nei nove mesi del 2013), dopo aver recepito in larga misura gli aggiustamenti emersi dall’asset quality review (cioè la revisione degli attivi bancari) riferibili al credit file review.
Nei primi nove mesi la gestione della banca genovese è stata indirizzata, spiega l’istituto,
“alla realizzazione delle misure di messa in sicurezza ed efficientamento individuate dal Piano Strategico come prioritarie per consentire la focalizzazione su un rinnovato impulso commerciale, nella prospettiva del ritorno ad una gestione in condizioni di redditività”.
Secondo l’amministratore delegato di Carige, Gian Piero Montani, gli interventi di rafforzamento conclusi nell’esercizio consentono di affermare
“l’adeguatezza patrimoniale del Gruppo, come anche evidenziato dall’esito dell’Asset Quality Review”.
Oltre al rafforzamento patrimoniale Carige ha proseguito a mitigare i profili di rischio finanziario e creditizio, processo iniziato nell’ultimo trimestre dello scorso esercizio. Sono state contabilizzate rettifiche di valore su crediti verso clientela per 319,9 milioni (386,1 milioni nei primi nove mesi del 2013), corrispondenti ad un costo del rischio annualizzato di 182 bps (417 bps riportati nel 2013); oltre alla dinamica dei primi nove mesi dell’anno, le rettifiche includono in larga parte i maggiori accantonamenti individuati in sede di credit file review sui portafogli interessati dall’AQR.
Carige ha anche aumentato i livelli di coverage ratio “sui più elevati livelli del Sistema delle banche regionali”: 37,9% sul totale deteriorato (36,0% a dicembre 2013) e 57,5% sulle sofferenze (56,3% a dicembre 2013); considerando anche i write-off, il coverage ratio dei crediti deteriorati sale al 40,1%, quello delle sofferenze al 60,6% dice la banca. Secondo Carige il prossimo rafforzamento di capitale di 813,4 milioni richiesta a seguito degli stress test della Bce “determinerà un ulteriore miglioramento del CET1 ratio”.