Prezzi benzina e gasolio sempre più alti: ladri vanno a svuotare serbatoi di auto e moto

I prezzi del carburante stanno schizzando alle stelle e si diffondo a macchia d’olio i ladri che vanno a svuotare i serbatoi di auto e moto. Nelle ultime ore, i prezzi del gasolio hanno addirittura superato quelli della benzina. generando proteste in alcune zone d’Italia. 

I ladri che svuotano i serbatoi delle auto e delle moto

La disperazione per i prezzi del carburante ha generato fenomeni delinquenziali. Si sta moltiplicando il numero dei ladri che si aggirano tra le macchine e i motorini per rubare carburante. Questi ladri, forzano il tappo del serbatoio ed aspirano il carburante che si trova al loro interno. 

Caro carburante, ancora aumenti: gasolio supera benzina

Continuano gli aumenti sulla rete carburanti secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia nelle quali “la media nazionale” del gasolio “supera di poco la benzina, posizionandosi sopra i 2,3 euro/l in modalità servito e oltre i 2,2 euro nel self. Salgono anche Gpl e metano auto”.

Il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self – si legge – sale a 2,217 euro/litro. Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 2,220 euro/litro (venerdì 2,173). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato schizza a 2,323 euro/litro e il gasolio servito vola a 2,333 euro/litro”. 

Caro carburante, a Potenza proteste davanti alla Regione

“Non ce ne andremo finché non parleremo con il presidente Bardi e con l’assessore all’agricoltura”.

È il messaggio degli oltre cento giovani agricoltori lucani che, a Potenza, davanti alla sede della Regione Basilicata, dove sono arrivati con decine di trattori, hanno avviato una protesta “contro i rincari del 200 per cento di carburante, energia e fertilizzanti”.

“Aumenta il costo di tutto tranne che dei nostri stipendi”, ha spiegato uno degli organizzatori della manifestazione, Luigi Padula, un agricoltore di San Chirico Nuovo (Potenza). In mattinata, sempre davanti alla sede della Regione, vi sarà anche la protesta del mondo balneare sul tema “No alle aste”.

Una manifestazione – l’hanno definita gli agricoltori in protesta a Potenza – “libera” da sindacati e ad associazioni di categoria, per protestare sul costo delle materie prime che impediscono la possibilità di lavorare.

“Alcuni agricoltori non sono riusciti ad arrivare qui, per manifestare con noi, perché non hanno i soldi per permettersi il carburante per far marciare i trattori fino a Potenza”. Proprio il prezzo del gasolio agricolo ha fatto registrare un incremento rispetto al 2021.

“Un anno fa il prezzo del carburante era di 0,65 centesimi al litro, oggi – ha detto Padula – siamo arrivati a 1,70 euro. Il nostro guadagno è aumentato del solo 30 per cento rispetto ad un incremento complessivo del costo di produzione del 200 per cento”.  

Caro carburante, protesta Cagliari: “Perdita di 2000 euro al mese”

“Se il prezzo del gasolio sale del 25-30% siamo già sotto. Ora siamo al 55% di aumento e per noi è impossibile andare avanti”. È la testimonianza di Giuseppe Pes, uno degli autotrasportatori che stamani protestano a Cagliari per il caro carburante.

Esempi pratici e confronti: “Nel gennaio del 2021 mettevamo trecento litri di gasolio e pagavamo 410 euro. A gennaio di quest’anno siamo passati a 525 euro. A marzo siamo a 670 euro.

Ogni giorni perdiamo 100 euro su un percorso di 300 chilometri. Prendendo come modello in camion che deve fare 10mila chilometri al mese, noi siamo in perdita di 2000 euro al mese. Solo per il gasolio. Tra questo e altri problemi stiamo perdendo 80 euro al giorno”.

Il presidio con i Tir fermi davanti al porto di Cagliari continua, mentre una delegazione è in questi minuti in Prefettura.

In programma anche un possibile blitz di un gruppo ristretto di autotrasportatori sotto il Consiglio regionale. Intanto i camionisti hanno ricevuto la visita della deputata del Pd Romina Mura: la parlamentare, che è anche presidente della commissione Lavoro della Camera, sta raccogliendo informazioni tra gli stessi autotrasportatori. 

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