Caro-colazione: caffè, zucchero e cacao alle stelle

cappuccino01gBreakfast da Tiffany. Nel vero senso della parola perché di questi tempi la colazione diventa di lusso. I prezzi di caffè, zucchero e cacao sono arrivati alle stelle, tanto da elevare il problema del primo rifornimento mattutino a questione di stock exchange da decifrare sul Financial Times.

Permettersi un breakfast time come si deve significa spendere molti più quattrini di prima. A guidare l’amaro record è il cacao che a New York ha toccato i 3.500 dollari a tonnellata, esattamente il 28,5% in più rispetto al gennaio scorso: è la quotazione più alta degli ultimi 31 anni.

Non è da meno il caffè che ha fatto un balzo del 30,2% nel 2009 con un picco significativo e degno di essere ricordato, almeno nell’ultimo decennio. Lo zucchero ha raggiunto il massimo degli ultimi 28 anni ed è aumentato del 165,1% rispetto al mese di gennaio.

Ancora più forte l’impennata del the che si è assestato a +83,5% e del succo d’arancia, con +88,8%. Il motivo? Tutte queste “breakfast commodities” sono prodotte nei Paesi in via di sviluppo, più colpiti in tema di produzione da cambiamenti climatici e crisi, così se le scorte sono poche e la domanda è alta, le quotazioni vanno su.

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