Contro il caro-scuola, le famiglie adottano un approccio di auterità: 8 studenti su 10 non hanno cambiato lo zaino, 4 su 10 hanno rinunciato al diario rimpiazzandolo con App o prodotti cartacei alternativi. Uno su tre cercherà di prendere appunti su vecchi quaderni o block-notes di riciclo, più o meno la stessa quota (34%) ha comprato i modelli meno costosi. A rilevarlo è un sondaggio di Skuola.net che ha coinvolto 1.000 studenti di scuole medie e superiori: oltre la metà (52%) ha riscontrato una decisa riduzione, rispetto agli anni scorsi, del budget previsto per il rinnovo del proprio corredo.
Caro-scuola, lo studio di skuola.net
Appena 1 su 5 parla di una spesa più alta del solito. La parte restante (29%) si è attestata sulle somme di sempre. Solamente 1 su 4 ha superato la soglia dei 200 euro per il materiale scolastico (libri esclusi). Un altro quinto (22%) si è aggirato tra i 100 e i 200 euro. Ma tutti gli altri pare si siano tenuti sotto i 100 euro. Si fa ampio ricorso al “riciclo”: appena il 16% degli studenti intervistati, ha detto di aver sostituito lo zaino. Uno su 3 ha scelto quaderni degli anni scorsi o vecchi block-notes. Invece, 4 su 10 hanno rinunciato al diario per utilizzare metodi alternativi. “La scuola si fa “vintage”. “Questo è stato un anno in cui il ritorno sui banchi si è fatto sentire forte e chiaro nelle tasche degli italiani. Complice l’aumento dei prezzi e il rinnovo continuo delle edizioni, l’acquisto dei libri è stato un salasso e quindi si risparmia dove si può: zaini all’ultima moda e accessori costosi non sono più al passo con i tempi. Molto di più lo è recuperare ciò che si ha già, dando valore al ‘vecchio'”, commenta Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. (ANSA).