Carta igienica inquinante, se siete ecologisti pulitevi con la pezzetta. Sostanze chimiche tossiche “eterne” sono state trovate nella carta igienica in tutto il mondo
La carta igienica utilizzata in tutto il mondo contiene sostanze chimiche eterne. Riporta il Guardian che uno studio ha esaminato 21 grandi marche di carta igienica, senza fornire i nomi, in Nord America, Europa occidentale, Africa, America centrale e Sud America per verificare la presenza di PFAS tossici, definite “sostanze chimiche eterne”.
Tutte contengono tracce di PFAS e, una volta scaricate nei gabinetti, vengono inviate agli impianti di trattamento delle acque reflue. Quando giungono negli impianti di depurazione le sostanze chimiche si possono accumulare nei fanghi di depurazione che sono poi utilizzati sui terreni coltivati come fertilizzanti o riversati nei corsi d’acqua, creando inquinamento.
I ricercatori hanno rilevato sei composti PFAS, con il 6:2 diPAP che rappresenta i livelli più alti e che può trasformarsi una volta nell’ambiente in PFOA, un composto altamente tossico.
I PFAS sono una classe di circa 14.000 sostanze chimiche utilizzate nell’industria per rendere migliaia di prodotti di consumo resistenti all’acqua, alle macchie e al calore. Sono chiamate eterne perché non si decompongono naturalmente e sembrano essere collegate a diverse patologie mediche anche se questo servono studi più approfonditi per poterlo affermare con sufficiente certezza.
Sembra, comunque, che l’accumulo in parti diverse dell’organismo umano provochi importanti danni alla salute dell’individuo: dall’aumento del rischio di cancro alle malattie epatiche e metaboliche, dalle disfunzioni del sistema immunitario alle complicazioni legate alla gravidanza sino ad arrivare a ricadute sullo sviluppo dei bambini sin dalla nascita.
Che si tratti, poi, di carta riciclata o meno è indifferente. Entrambi presentano questa contaminazione. Seondo Jake Thompson, autore principale dello studio, potrebbe essere molto difficile, se non impossibile, evitare la contaminazione da PFAS.
Un gruppo commerciale che rappresenta l’industria della carta igienica ha rilasciato una dichiarazione alla stazione televisiva WSVN della Florida negando che vengono aggiunti PFAS alla carta igienica.
Il dott. Thompson ha affermato, invece, che le analisi scientifiche sembrano suggerire il contrario. Potrebbe, però, essere vero che i PFAS non vengano aggiunti intenzionalmente, ha aggiunto Thompson, in quanto essi potrebbero provenire dai produttori degli strumenti utilizzati nel ciclo produttivo.
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