Dal 2025, ci saranno nuove regole sui rimborsi fiscali che possono derivare dal modello 730 o dalla dichiarazione dei redditi.
Le cartelle esattoriali scadute con le nuove regole fiscali andranno ad intrecciarsi con i rimborsi del 730. Si tratta di una regola che sarà attiva dal 2025 e che porterà alcuni cambiamenti nella Dichiarazione dei Redditi. Queste modifiche mirano a compensare automaticamente i rimborsi con eventuali debiti esattoriali, ossia somme non pagate relative a tasse o contributi.
Fino ad oggi, se un contribuente doveva ricevere un rimborso fiscale, ad esempio dopo aver presentato il modello 730, e aveva un debito (come una cartella esattoriale scaduta), l’Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) proponeva una compensazione volontaria.
Significa che il contribuente poteva accettare di compensare il rimborso con il debito, usando il rimborso per ridurre o estinguere il debito. Oppure poteva rifiutare, ricevendo l’intero rimborso. Tuttavia, l’ADER in casi specifici poteva poi avviare azioni di riscossione forzata, come il pignoramento.
Il blocco dall’ADER: si prende il rimborso se non sei in regola con il fisco
Agenzia delle entrate-Riscossione (ADER) è al centro di una novità che interessa chi ha cartelle esattoriali scadute. Secondo le novità del 2025, e quindi con la nuova riforma fiscale (D.Lgs n°110/2024), questa procedura che prima avveniva tramite un primo step di decisione volontaria, diventerà obbligatoria.
Cosa vuol dire concretamente? Vuol di re che ci sarà uno stop netto ai rimborsi fiscali nel 730 se ci sono cartelle scadute. Se un contribuente ha un debito esattoriale superiore a 1.500 euro, l’Agenzia delle Entrate utilizzerà automaticamente il rimborso fiscale per saldarlo, senza chiedere il consenso. Ma non è tutto: oltre ai debiti fiscali, i rimborsi potranno essere trattenuti per pagare debiti verso Regioni, Comuni o altri enti pubblici.
La compensazione obbligatoria si applicherà solo ai rimborsi superiori a 500 euro. Per importi più piccoli, non ci sarà alcun blocco. La verifica dei debiti riguarderà solo cartelle esattoriali già notificate, mentre non saranno sottoposti al blocco somme che il contribuente non conosce ancora. Questa nuova regola porta un enorme cambiamento per i contribuenti.
Se hai una cartella esattoriale scaduta, non riceverai l’intero rimborso fiscale: questo verrà utilizzato automaticamente per saldare il debito. Cosa fare per evitare problemi? Controlla la tua situazione debitoria, cioè verifica se hai cartelle esattoriali non pagate sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Paga eventuali debiti in tempo per evitare che i rimborsi vengano bloccati o utilizzati per compensarli.
Seppure queste nuove regole vogliano garantire una riscossione più efficiente e recuperare i debiti verso lo Stato o altri enti utilizzando i rimborsi fiscali come metodo di pagamento, risultano essere piuttosto drastiche perchè non mettono in conto le priorità di spesa del singolo cittadino.