ROMA – Cala ancora, per il dodicesimo trimestre di fila, il prezzo delle case. A fine 2014 secondo le rilevazioni dell’Istat, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie è sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% rispetto allo scorso anno. Il calo congiunturale è però dovuto esclusivamente alla diminuzione dei prezzi delle abitazioni esistenti (-0,7%): per la prima volta dopo due anni, infatti, si registra un rialzo dei prezzi (+0,7%) sulle case nuove.
Pur persistendo una dinamica tendenziale negativa – spiega l’Istat – sulla base delle stime preliminari l’ampiezza della flessione su base annua dell‘Ipab continua a ridursi dopo il picco toccato nel primo trimestre del 2013 (-6,0%), attestandosi a -3,9%, sintesi del -4,8% registrato dai prezzi delle abitazioni esistenti e del -1,3% dei prezzi di quelle nuove. Questo andamento si manifesta in presenza di un aumento del 4,1% del numero delle compravendite registrato nel terzo trimestre del 2014, rispetto allo stesso trimestre del 2013, dall‘Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Il dato medio dei primi tre trimestri del 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013 – sottolinea l’Istat – vede l’Ipab diminuire del 4,6%, sintesi di un calo del 2,4% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 5,5% di quelle esistenti. Rispetto al 2010 (anno base dell’indice), il calo risulta superiore agli undici punti percentuali (-11,7%). Ciò è dovuto esclusivamente alle abitazioni esistenti, i cui prezzi, nello stesso arco temporale, sono diminuiti del 16,7%, mentre la variazione di quelli delle abitazioni nuove risulta ancora lievemente positiva (+0,8%), conclude l’Istituto di statistica.