Cassa Depositi e Prestiti: confermati Bassanini e Gorno, esce Gotti Tedeschi

ROMA – Il governo l’aveva già preannunciato alla Camera. Arriva la conferma per i vertici di Cassa Depositi e Prestiti: il Tesoro e le fondazioni bancarie, che detengono una quota di minoranza, hanno presentato la lista per il prossimo Cda confermando alla presidenza Franco Bassanini e come amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini.

Molte le new entry nel Cda, dove il ministero dell’Economia ha rinnovato la propria presenza mettendo alcuni dirigenti strategici. Esce invece Ettore Gotti Tedeschi.

”La Cdp in questo momento ha un ruolo fondamentale per la nostra economia – ha detto il ministro dell’Economia Vittorio Grilli a Dublino – ci sembrava impensabile lasciare la Cassa non operativa però  siamo anche consapevoli che siamo un governo che sta finendo il suo mandato perciò  la nostra scelta è stata di confermare i manager attuali e il prossimo governo potrà decidere di sostituirli con altri dirigenti”.

La conferma dei vertici di Cassa Depositi e Prestiti era già in predicato. Il ministro dei rapporti con il Parlamento, Piero Giarda aveva spiegato che ”l’orientamento del governo è che la nomine dei vertici delle grandi aziende vengano fatte da un governo nella pienezza dei suoi poteri”. Una regola che sarà possibile applicare con Finmeccanica, che rinvierà la propria assemblea, ma non con Cassa depositi e prestiti ”perché il bilancio di esercizio e pronto”. Detto fatto. Complice anche l’ultimo risultato della Cassa, che ha visto un utile in crescita del 77%, sia Bassanini sia Gorno Tempini sono stati confermati.

Rimane anche Mario Nuzzo, espressione delle Fondazioni, e Maria Cannata, che prima presente nel Cda allargato entra ora in quello ristretto. Al loro fianco arrivano anche alcuni importanti dirigenti del ministero dell’Economia: il direttore generale per le partecipazioni del tesoro, Francesco Parlato, la funzionaria Olga Cuccurullo che nel settore cura le infrastrutture e i trasporti, il direttore generale per le operazioni finanziarie e il contenzioso comunitario, Antimo Prosperi, e il direttore generale Alessandro Rivera che guida il dipartimento del settore bancario. Al loro fianco arriva, su indicazione delle fondazioni, Marco Giovannini imprenditore piemontese alla guida di Confindustria Alessandria.

Le nomine non sono l’unica novità. Il Ministero dell’Economia ha ceduto azioni ordinarie di Cassa Depositi e Prestiti a 61 Fondazioni bancarie azioniste di Cdp per un controvalore di circa 484 milioni. E’ una possibilità che era prevista per le fondazioni che volevano aumentare la propria quota. Il corrispettivo della cessione verrà interamente destinato al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato per la riduzione del debito pubblico. L’assetto, dopo la vendita, è ora così definito: le Fondazioni hanno ora una quota complessiva del 18,4%, mentre al Ministero rimane l’80,1%. Il resto è  costituito da azioni proprie.

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