Cassa integrazione rallenta: ad agosto -39% su luglio. Dall’inizio dell’emergenza autorizzate 3 mld di ore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Settembre 2020 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA
Cassa integrazione rallenta ad agosto

Cassa integrazione, -40% ad agosto rispetto a luglio (Ansa)

Rallenta la cassa integrazione: il dato di agosto registra un -39,1% rispetto a luglio, all’inizio dell’emergenza Covid autorizzate 2,8 miliardi di ore.

Ad agosto l’Inps ha autorizzato 293 milioni di ore di fermo alle aziende tra cassa integrazione ordinaria e straordinaria, cig in deroga e assegni di solidarietà.

Cassa integrazione rallenta ad agosto. I dati Inps

Con un calo del 39,1% delle ore autorizzate su luglio (quando furono oltre 482 milioni) e un aumento del 4044% su agosto 2019 quando le ore autorizzate erano state poco più di sette milioni.

Lo rileva l’Inps nel suo Osservatorio sulla cassa integrazione ricordando che la gran parte degli ammortizzatori autorizzati fa riferimento all’emergenza sanitaria da Covid 19.

Sono stati autorizzati 100,18 milioni di ore di cassa ordinaria, 8,5 milioni di cassa straordinaria, 77,3 milioni di ore di cig in deroga e 107,6 milioni di ore per l’assegno dei fondi di solidarietà.

3 miliardi di ore in 8 mesi (mille per cento in più rispetto a tutto il 2019)

Sono oltre 3 miliardi le ore di cassa integrazione autorizzati dall’Inps alle aziende nei primi 8 mesi del 2020. Lo rileva l’Istituto nel suo Osservatorio. Circa 2,8 miliardi di ore sono legati all’emergenza sanitaria. Tra gennaio ed agosto le ore di cassa autorizzate sono state 3.004.594.122 con un aumento del 988% rispetto all’intero 2019.

Usate solo 42% ore cig autorizzate nei primi 6 mesi

Nei primi sei mesi del 2020 le aziende hanno utilizzato solo il 42,24% delle ore di cassa integrazione o dei fondi di solidarietà autorizzate dall’Inps.

Tra gennaio e giugno 2020 sono state autorizzate nel complesso 2,22 miliardi di ore di questi ammortizzatori ma le ore utilizzate fino a giugno sono state solo 941 milioni.

Il tiraggio quindi si attesta sul 42,24%, in aumento rispetto all’intero 2019 (39,49%). Se si guarda al periodo gennaio giugno del 2019 il tiraggio era al 32,55%. (fonte Ansa)