Cassa integrazione, servono 2.3 miliardi. Fornero: “Non facciamo decreti”

Un momento della manifestazione dei sindacati (foto Ansa)

ROMA – Servono soldi, due miliardi e spicci, per gli ammortizzatori sociali, ovvero per la cassa integrazione. Servono soldi che non ci sono e serve anche un governo che affronti la questione. Governo che non c’è perché quello Monti, ancora in carica, è a fine mandato e quindi, spiega il ministro Elsa Fornero, non  fa decreti. 

Ad accendere il nuovo allarme ammortizzatori sociali sono i sindacati che sono scesi in piazza proprio chiedendo un altro miliardo e mezzo di euro per rifinanziare la cassa integrazione. Cgil, Cisl e Uil sono stati ricevuti da Laura Boldrini e Pietro Grasso. “Segnale di attenzione” il commento di Susanna Camusso.

Subito dopo è stata la volta dell’incontro tra i sindacati e il ministro Fornero. E una volta tanto, almeno sulle cifre, leader della Cgil e Fornero non sono apparse lontane. Secondo Camusso, infatti, servono 2,7 miliardi per gli ammortizzatori sociali. Fornero ha parlato di spesa “non più bassa” di quella dello scorso anno, ovvero 2,3 miliardi.

C’è un problema. E non trascurabile. Il governo in scadenza non intende ricorrere a decreti. Come trovare i soldi in tempi brevi, allora?

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