Catasto, come cambia: dai vani ai mq. Rendite ai valori di mercato. Triplicheranno?

Catasto, come cambia: dai vani ai mq. Rendite ai valori di mercato. Triplicheranno?
Catasto, come cambia: dai vani ai mq. Rendite ai valori di mercato. Triplicheranno?

ROMA – Catasto, come cambia: dai vani ai mq. Rendite ai valori di mercato. Triplicheranno? In Senato è arrivato il primo atteso sì alla Riforma del Catasto (processo lungo, almeno 5 anni). Il valore dei fabbricati sarà legato al mercato e il calcolo terrà conto dei tre anni precedenti al varo della legge. Il primo step superato è l’ok della Commissione finanze del Senato al ddl sulla delega fiscale (che contiene la riforma del Catasto e il riordino delle “tax expenditures”, le detrazioni fiscali)

Metri quadri, non il numero delle stanze. La novità più importante (a parte aver messo intanto in cantiere una riforma strutturale) è il calcolo delle future rendite ai fini fiscali. Non conterà più, come fino ad ora, il numero dei vani: il calcolo si baserà sui metri quadri effettivi. Sono 63 i milioni di immobili sparsi sul territorio italiano.

L’algoritmo. Sarà un algoritmo a mettere insieme i livelli di mercato con le caratteristiche del singolo edificio: conteranno le scale, l’anno di costruzione, il piano, l’esposizione, il riscontro d’aria, l’affaccio, la presenza o meno dell’ascensore, il riscaldamento centralizzato o autonomo, lo stato di manutenzione. Considerando che sarà previsto anche un regime transitorio, intanto verrà utilizzata la banca dati dell’Agenzia del Territorio.

L’autotutela. La riforma prevede che i contribuenti potranno richiedere in autotutela la rettifica delle nuove rendite catastali con l’obbligo di risposta entro 60 giorni. Il principio della riforma è l’invarianza di gettito: all’incremento dei valori dovrebbe corrispondere una modifica in senso opposto di aliquote e detrazioni con particolare riferimento alla Tasi.

Prima casa, nuove e vecchie rendite catastali.  Per formarsi un’idea della rivoluzione catastale e dell’impatto dei nuovi criteri di stima delle rendite aggiornate al valore reale contrattato nel mercato. Le differenze, regione per regione, sono abissali. Nel totale nazionale (dati forniti dal Ministero dell’Economia) il valore catastale medio attuale è di 55.058 euro, contro un valore di mercato medio di 197.660 euro.

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