Censimento: restituiti 22 milioni di questionari, Roma maglietta nera

ROMA – Quasi un testa a testa fra web e comuni per la riconsegna dei questionari del censimento 2011. Anche se, a ridosso del prossimo 31 dicembre, quando si chiudera' la rilevazione nei comuni con meno di 20 mila abitanti, gli uffici comunali – scelti finora dai cittadini in oltre un caso su tre – segnano il punto sulla rete.

Emerge dagli ultimi dati dell'Istat, aggiornati al 27 dicembre, sull' andamento della rilevazione che interessa 25 milioni di famiglie. Al momento, sono 21.790.000 i questionari gia' restituiti, l'85,3% del target. La maggior parte di questi, il 33% (ossia 8.459.000) sono stati riconsegnati agli uffici predisposti appositamente dai Comuni; il 29,8% (7.604.946) sono stati riconsegnati utilizzando la rete (la grande novita' di questa rilevazione); mentre il 22,4% (5.726.000) si e' rivolto agli uffici postali. Il web e' stato particolarmente apprezzato per lo piu' nei centri con meno di 20 mila abitanti (32,8%).

Alcune regioni si collocano al di sopra della media nazionale per tasso di restituzione. Fra queste, con oltre il 90% si registrano la provincia di Bolzano, la Valle d'Aosta, la provincia di Trento, la Basilicata, le Marche e la Liguria. Ultimo, fanalino di coda, il Lazio con appena il 71,1%, staccato di quasi dieci punti percentuali dalle precedenti, la Sicilia (80,4%) e la Campania (80,6%).

E fra i grandi comuni (35 quelli considerati, quelli con piu' di 150 mila abitanti), che al momento registrano il 71,4% di tasso di restituzione, Roma e' l'ultima con il 61,3%; seguono Messina(61,4%) e Latina (61,7%).

In testa fra le citta', ci sono Siracusa con il 93,9%, Brescia con l'88,4% e Prato con l'86,1%. Nei grandi comuni, sta prevalendo la consegna del questionario all'ufficio postale tanto che registra il 36,6% a fronte del 22,4% a livello nazionale; il web si colloca al 23,7%, poco piu' del dato nazionale (a Roma ad esempio e' appena il 23,1% e a Milano il 23,4%). Nei piccoli comuni, quelli con meno di 20 abitanti, la riconsegna dei questionari per mezzo della rete e' arrivata al 32,8%.

''La restituzione dei questionari col web – commenta Andrea Mancini, responsabile censimenti dell'Istat interpellato dall' ANSA – ha funzionato in particolare nei piccoli comuni. Qui probabilmente c'e' stata una maggiore assistenza, c'e' stata un'organizzazione che ha permesso di aiutare i cittadini nella compilazione via web. Questo tipo di organizzazione e' piu' complessa nelle grandi citta' dove magari l'ufficio postale e' piu' vicino e a portata di mano; si e' quindi preferito optare per questo''.

Mancini e' particolarmente soddisfatto dell'andamento della rilevazione. ''Rispetto agli altri censimenti – osserva – siamo messi bene. Tutti stanno concorrendo a questo, i comuni,le poste, il web. Non per ultimi i cittadini che mostrano una importante partecipazione, sicuramente superiore alle precedenti rilevazioni''.

La prossima scadenza del censimento e' il 31 dicembre quando si concludera' la rilevazione dei comuni con meno di 20 mila abitanti; dopo questa data non sara' piu' possibile consegnare i questioni sul web, ne' agli uffici postali ne' ai Comuni. Per questo i cittadini devono accelerare la restituzione del questionario. Solo i rilevatori potranno poi compensare eventuali sospesi successivi.

''Il nostro sforzo – sottolinea ancora Mancini – e' ora rivolto a far chiudere questi piccoli comuni in tempo rispettando la scadenza. A parte qualche caso, penso possano farcela''. ''La scommessa invece – prosegue – e' sui grandi comuni, quelli oltre 150 mila abitanti, che hanno piu' tempo, fino al 29 febbraio, ma devono sollecitare la rete attivata per completare il lavoro''. Per i comuni di media grandezza (da 20 mila a 150 mila) la scadenza per la fine rilevazione e' fissata per il 31 gennaio 2012.

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