Censis: 57,3% degli italiani pronti a sacrifici per il Paese

ROMA – In tempi di crisi, gli italiani riscoprono il valore della responsabilita' collettiva: il 57,3% e' disponibile a fare sacrifici per l'interesse generale del Paese. Anche se il 46% di questi lo farebbe solo in casi eccezionali. Risulta da un'indagine del Censis contenuta nel Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2011.

La crisi economica in Italia ha colpito in particolar modo i giovani. Lo sottolinea il Censis riferendo: ''La crisi si e' abbattuta come una scure su questo universo: tra il 2007 e il 2010 il numero degli occupati e' diminuito di 980.000 unita' e tra i soli italiani le perdite sono state pari a oltre 1.160.000 occupati''.

''Mentre l'occupazione ufficiale stenta a dare segnali di ripresa, quella sommersa sembra al contrario dare prova di tenuta e trarre semmai un nuovo stimolo di crescita dal difficile momento''. A partire dal 2008, a fronte di un calo generalizzato dell'occupazione regolare (-4,1%), quella informale aumenta dello 0,6%, portando il livello di irregolarita' del lavoro nel 2010 alla soglia del 12,3% e lasciandosi alle spalle i positivi risultati di un decennio.

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