Cgia: “Se cade il Governo, 7 mld in più di tasse”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Agosto 2013 - 12:46 OLTRE 6 MESI FA
Cgia: "Se cade il Governo, 7 mld in più di tasse"

Cgia: “Se cade il Governo, 7 mld in più di tasse”

VENEZIA – Se dovesse cadere il governo gli italiani pagherebbero 7 mld di tasse in più, tra pagamento dell’Imu prima casa,  aumento dell’Iva e applicazione della Tares.

Lo calcola la Cgia di Mestre secondo la quale l’aggravio per le famiglie oscillerebbe tra i 149 e i 388 euro. ”Nella malaugurata ipotesi che il premier Letta fosse costretto a rassegnare le dimissioni – spiega Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia -, gli italiani subirebbero una vera e propria stangata soprattutto nell’ultimo quadrimestre di quest’anno”. La Cgia ricorda che entro la fine di quest’estate il Governo Letta deve definire l’applicazione di tre importantissime imposte: Imu, Iva e Tares.

Nel caso la maggioranza di Governo non dovesse reggere, il rischio che corriamo è il seguente: Imu: i proprietari della prima casa dovranno versare entro il 16 settembre la prima rata IMU e a dicembre il saldo. Anche i proprietari di terreni, fabbricati rurali e alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale saranno chiamati al pagamento dell’imposta.

Pertanto, ai 4 miliardi di Imu relativi all’abitazione principale se ne aggiungono altri 770,6 milioni di euro; Iva: dal 1° ottobre è previsto l’aumento dell’aliquota ordinaria Iva che salirà dal 21 al 22%. Per i soli tre mesi di quest’anno saremmo chiamati a pagare un miliardo di euro in più; Tares: è previsto che la nuova imposta sull’asporto rifiuti dia un maggior gettito, rispetto al 2012, di 1,94 miliardi di euro. Un miliardo è dovuto dalla maggiorazione prevista dalla nuova tassa per la copertura dei servizi indivisibili dei Comuni: pertanto, i contribuenti pagheranno 0,3 euro al metro quadrato.

I restanti 943 milioni di euro sono stati da noi stimati quale aggravio minimo corrispondente alla differenza tra il costo del servizio di smaltimento rifiuti (derivante dal bilanci dei Comuni) e il gettito Tia/Tarsu contabilizzato l’anno scorso. Si ricorda che il gettito della Tares deve assicurare l’ integrale copertura del costo di asporto e smaltimento dei rifiuti, obbligo che la Tarsu non prevedeva.