Chi è il magistrato titolare? Giallo sull'inchiesta della vendita di Sea.

MILANO – E' 'giallo' in Procura a Milano sull'inchiesta che riguarderebbe la vendita di Sea, la societa' che gestisce gli aeroporti milanesi, da parte del Comune di Milano. Allo stato, infatti, non si sa chi sia il magistrato titolare del fascicolo. ''Posso solo dire che era a modello 45 (senza ipotesi di reato ne' indagati, ndr) e che non c'e' stata archiviazione'', ha spiegato il procuratore Bruti Liberati. Il pool reati economici avrebbe girato il fascicolo a Bruti valutandolo di competenza del dipartimento pubblica amministrazione, guidato da Robledo, che sostiene pero' di non averlo mai ricevuto.

Nei mesi scorsi, probabilmente in ottobre, la Procura di Milano, stando a quanto si e' potuto ricostruire, riceve dalla Procura di Firenze alcuni atti contenenti, in particolare, intercettazioni, captate verso fine luglio, che i magistrati toscani avevano valutato di competenza dei colleghi milanesi. Stando a quanto anticipato da 'L'Espresso', gli atti conterebbero una intercettazione nella quale Vito Gamberale – l'ad del fondo F2i (Fondi italiani per le infrastrutture) che ha acquistato dal Comune di Milano quasi il 30% delle quote di Sea -parlerebbe con una persona ''in ottimi rapporti con il vertice nazionale del Pd'' riguardo al bando di gara dell'amministrazione comunale milanese relativo a quella vendita.

Il fascicolo, aperto a modello 45, senza ipotesi di reato ne' indagati, e' stato affidato, da quanto risulta, al procuratore aggiunto Francesco Greco, capo del pool economico, che lo ha assegnato al pm Eugenio Fusco. A quanto si e' appreso, pero', quest'ultimo avrebbe fatto presente ai vertici della Procura che i presunti reati ipotizzabili, se ce ne sono, come la turbativa d'asta, sono di competenza del dipartimento guidato dall'aggiunto Alfredo Robledo. ''Quel fascicolo non ce l'ho e non l'ho mai avuto'', ha spiegato lo stesso Robledo.

Interpellato sulla vicenda dai cronisti, Bruti Liberati ha spiegato di non poter rilasciare ''alcuna dichiarazione'' se non dire che ''non c'e' stata archiviazione ed era a modello 45''. Da quanto si e' appreso, il fascicolo, tuttora a modello 45, e' stato aperto il 2 novembre del 2011 e risulta formalmente ancora assegnato al pm Fusco.

In ambienti giudiziari, intanto, si fa notare che le 'carte' trasmesse da Firenze potrebbero non contenere alcuna ipotesi di reato.

Gestione cookie