Chi paga se fallisce una banca: fino al 13% chi ci ha messo i soldi

Chi paga se fallisce una banca: fino al 13% chi ci ha messo i soldi
Chi paga se fallisce una banca: fino al 13% chi ci ha messo i soldi

ROMA – Chi paga se fallisce una banca: fino al 13% chi ci ha messo i soldi. Onde evitare che sia lo Stato, quindi l’insieme dei contribuenti, ad accollarsi l’onere di salvare una banca che sta fallendo, Parlamento e Consiglio europeo hanno stabilito delle nuove regole d’ingaggio per le ristrutturazioni dei bilanci in dissesto. Fino all’8% delle perdite la responsabilità è a carico degli investitori, cioè azionisti ed obbligazionisti (junior e senior). Superato questo livello, la banca potrà attingere a un apposito Fondo di risoluzione (un accantonamento preventivo) per un altro 5% delle perdite.

“Con queste nuove regole massicci salvataggi bancari con denaro pubblico e le loro conseguenze per i contribuenti saranno finalmente una abitudine del passato”, ha detto il commissario al mercato unico Michel Barnier. In effetti, nel triennio 2008-2011, gli anni più terribili della crisi finanziaria,  i governi dell’Unione hanno messo a disposizione delle banche fino a 4.500 miliardi di euro.

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