Chiamparino, sindaco di Torino, rivendica voce in capitolo per la politica nelle nomine bancarie

In una intervista rilasciata a Repubblica e degna dei tempi più cupi dell’ingerenza della politica nell’economia italiana, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha cominciato la guerra di posizione sul futuro assetto di vertice della banca Intesa Sanpaolo, che è la più importante banca italiana.

Veltroni si abbandona nella morsa di Chiamparino
Veltroni si abbandona nella morsa di Chiamparino

La tesi di Chiamparino si basa su una premessa indiscutibile: «La governance di Intesa Sanpaolo prevede per gli azionisti un ruolo paritario: è importante che anche gli assetti della banca riflettano e garantiscano questi equilibri».

Il secondo passo del ragionamento è che il sindaco di Torino è grande elettore della Compagnia Sanpaolo, la quale a sua volta, con il 10%, è il primo azionista di Intesa Sanpaolo.

Terzo passo è che Chiamparino vuole contare di più quando sarà rinnovato il vertice della banca, nell’aprile 2010: da tempo a Torino c’è chi si lamenta che “i milanesi” pesano troppo e il sindaco dà voce al lamento: «Gli accentramenti di poteri non sono mai utili al funzionamento di un organismo diffuso sul territorio. L’ equilibrio previsto tra le due anime del gruppo deve continuare ad esserci effettivamente, e sottolineo effettivamente».

Secondo l’autore dell’intervista, Andrea Greco, alla componente torinese dell’azionariato brucia l’ estromissione, avvenuta a fine 2006, di Pietro Modiano, che era diventato direttore generale a seguito della nomina, da parte del governo Prodi , a presidente della Cassa depositi e prestiti di Alfonso Iozzo, che sarebbe stato il candidato naturale, dopo avere percorso l’intera carriera al San Paolo. Non si conoscono i legami con il territorio di Modiano, che è nato a Milano nel 1951, quanto piuttosto quelli della moglie di Modiano, Barbara Pollastrini, milanese anche lei, con il partito di Chiamparino.

Pietro Modiano con la moglie, Barbara Pollastrini
Pietro Modiano con la moglie, Barbara Pollastrini

Infatti la nomina di Modiano suscito a suo tempoo non poco scalpore e parecchie proteste nella blogosfera.

Comments are closed.

Gestione cookie