Chiusura Whirlpool, Furlan: “La Cisl a sostegno dei lavoratori”

“E’ ora di risolvere la vertenza Whirlpool Napoli con soluzioni che garantiscano la produzione e l’occupazione delle persone”. È questo l’appello che la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, rivolge al ministro Patuanelli ed al premier Conte.

Appello a pochi giorni dall’incontro del prossimo ‪22 ottobre‬ che dovrebbe affrontare in via definitiva la vertenza che coinvolge oltre 360 lavoratori occupati nel sito di lavatrici di Napoli.

Furlan, appello a Conte e Patuanelli sulla chiusura della Whirlpool

“È finito il tempo dei rinvii e dei tatticismi- continua Furlan- Nell’incontro del 22 ottobre ci attendiamo un negoziato ed un ruolo del Mise che garantisca dopo tante dichiarazioni la continuità produttiva. Whirlpool ha ribadito la volontà di fermare le produzioni il prossimo ‪31 ottobre‬. Serve invece un accordo che porti la multinazionale a scelte diverse ed a garantire impegni occupazionali.

In questo difficile autunno la vertenza Whirlpool assume una valenza generale per tutto il sindacato e per la nostra volontà di non vedere stabilimenti ed occupazione travolta dalla crisi. Il Governo a partire dal premier Conte deve giocare la prossima settimana un ruolo attivo e decisivo, richiamando la multinazionale americana a rispettare gli accordi presi nel piano industriale del 2018 che la stessa sta disattendendo non solo per il sito di Napoli ma anche in tema di ricerca e di investimenti non fatti”.

“Chiediamo con fermezza il blocco dei licenziamenti e garanzie perché un’importante azienda del nostro sud rimanga aperta ed attiva”. Sono queste le parole utilizzate da Annamaria Furlan parlando alcuni giorni fa con i giornalisti del caso chiusura Whirlpool a margine di una iniziativa nazionale della Cisl.

La battaglia della Cisl

La Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) è parte attiva nella lotta dei lavoratori in questa situazione difficile per aiutarli a vincere la loro battaglia per il diritto al lavoro. Il sindacato sta provando con tutte le sue forze a contrastare le decisioni della multinazionale a maggior ragione alla luce del recente aumento della domanda di elettrodomestici che sta determinando diffusi incrementi della produzione in tutti gli stabilimenti. È da maggio, mese in cui la Whirlpool ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Napoli, che la CISL è al fianco degli operai per portare avanti una mobilitazione affinché siano tutelati i posti di lavoro.

Secondo quando annunciato dai vertici della Whirlpool, la multinazionale chiuderà i battenti della sua sede di Napoli il 31 ottobre del 2020. Una decisione che stralcia l’accordo con il governo, siglato il 25 ottobre 2018, che destinava 17 milioni di euro all’attività produttiva dello stabilimento napoletano. Se non verrà trovato un investitore saranno circa 450 i lavoratori che perderanno il posto di lavoro. Si tratta di una vera e propria bomba sociale pronta ad esplodere in un territorio che tribola tra disoccupazione e criminalità.

“[…] posso dire che stiamo vedendo il sindacato sul piede di guerra. Anche perché si sono esposti tutti i segretari generali delle tre sigle in prima persona, quindi penso che ci abbiano messo davvero la faccia.” Così parlano gli operai Whirlpool in un’intervista rilasciata al portale Sputnik in cui mettono nero su bianco la propria dichiarazione di stima verso il sindacato e il suo operato.

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