Cina, contro l’inflazione dal prossimo anno alza i tassi d’interesse

Pubblicato il 3 Dicembre 2010 - 08:34 OLTRE 6 MESI FA

La Cina rivede la strategia dei tassi e si appresta a dare una stretta alla propria politica monetaria, per far fronte alla necessità di contenere la liquidità, combattere l’inflazione in accelerazione e limitare il rischio di bolle speculative.

Pechino ha annunciato che l’anno prossimo modificherà la propria politica monetaria, cambiandola in ”prudente”: il comitato politico del partito comunista ha deciso che dall’anno prossimo adotterà ”politiche fiscali proattive e politiche monetarie prudenti”.

Dalla fine del 2008 la politica monetaria adottata dalla Cina è descritta dal Governo di Pechino come ”moderatamente libera”. Questa mossa, secondo gli analisti, fa prevedere nuovi rialzi dei tassi. ”Aumenti dei tassi sono imminenti. Ce ne aspettiamo uno entro la fine del mese, e altri nel 2011”, ha detto Brian Jackson, analista di Royal Bank od Canada.

L’ultima volta che la Banca centrale cinese ha usato il termine ”prudente” per la propria politica monetaria è il 2007, prima di cambiarla in una più rigida per far fronte ai rischi di surriscaldamento dell’economia prima della crisi finanziaria.

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