Chi salverà l’Europa? Ci potrebbe pensare la Cina, coi suoi 3.200 mld

ROMA – Sarà forse la Cina a giocare il ruolo decisivo per salvare l’Europa? Di fronte alla prospettiva di dover intervenire a difesa dei 1.900 miliardi di debito pubblico italiano, ci si rivolge anche a paesi fuori dall’Ue, la Cina su tutti. L’idea di Bruxelles è quella di creare un nuovo veicolo finanziario a cui il Fondo europeo contribuirebbe con i capitali ancora disponibili, ma che sarebbe aperto all’intervento anche dei fondi sovrani degli altri paese del G20.

C’è però un ostacolo. Gli altri paesi del G20 non si fidano molto dei conti messi in piedi dall’Europa, decidendo di venire in soccorso dell’euro solo attraverso le operazione del Fondo monetario internazionale (Fmi). Discorso che però non vale per la Cina, la quale ha subito accolto l’appello Ue.

Con riserve valutarie stimate intorno ai 3.200 miliardi di dollari, Pechino ha già acquistato titoli di debito dei paesi europei per circa 500 miliardi. Non è una sorpresa infatti che l’economia cinese è una potenza mondiale e quindi in grado di poter giocare un ruolo più che decisivo nella crisi europea. Resterebbe poi da vedere il conto, o magari gli interessi, ma di questo ancora non se ne è parlato.

La Cina ritiene inoltre ”positive” le conclusioni del vertice europeo sulla crisi dei debiti. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli esteri Jiang Yu in una conferenza stampa a Pechino. La Cina, ha proseguito la portavoce, le ”sostiene” ed è ”pronta a discutere misure per rafforzare la cooperazione nel commercio, negli investimenti, nella finanza e nella tecnologia”. Dal canto suo la Cina ”farà la sua parte insieme alla comunità’ internazionale per mantenere la stabilità dei mercati finanziari e per promuovere la ripresa della crescita dell’economia mondiale”.

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