Cina, la compagnia aerea rifiuta un passeggero disabile

SHANGHAI, 03 NOV – Polemiche dopo che lo scorso 8 ottobre una donna disabile costretta sulla sedia a rotelle si e' vista rifiutare l'imbarco a bordo di un aereo della compagnia cinese Chengdu Airlines. Lo riferisce il Global Times.

Zhu Lanying, 26 anni, si trovava al gate di imbarco dell'aeroporto di Kunming, nella provincia dello Yunnan, quando lo staff della compagnia Chengdu Airlines le ha riferito che non sarebbe stata accettata a bordo a causa della sua disabilita'. La donna ha fatto sapere che nonostante le sue rimostranze lo staff della compagnia non ha voluto sentire ragioni e anzi, stando a quanto da lei denunciato, l'avrebbe cacciata via in malo modo dal gate di imbarco, provocandole anche dei lividi sulle braccia. L'avvocato della donna, Zhang Honglei, ha detto di stare preparando una richiesta di risarcimento contro la compagnia, chiedendo una somma di almeno 10.000 yuan (poco piu' di 1000 euro) per i danni riportati.

Del caso si sta occupando anche un gruppo che si occupa della tutela dei disabili (Equity and Justice Initiative -EJI) che ha pubblicato un paio di giorni fa un dettagliato rapporto sulla vicenda comportamento delle compagnie aeree cinesi nei confronti dei disabili.

Secondo il rapporto 22 delle 24 compagnie aeree nazionali che sono state interpellate hanno regole molto rigide per quanto concerne il trasporto dei disabili. In particolare si riservano il diritto, anche in presenza di un regolare biglietto aereo, di non ammettere il disabile a bordo se il passeggero non ha informato la compagnia del suo stato in anticipo, se il passeggero non ha con se' un certificato medico in cui si garantisce che puo' volare senza avere conseguenze o problemi, e anche se la compagnia ritiene che la presenza del disabile possa causare disagi o malcontento per gli altri passeggeri.

''E' vero che esistono queste disposizioni – ha detto una impiegata di una compagnia aerea cinese che ha chiesto di rimanere anonima – in quanto lo scopo principale delle compagnie e' quello di garantire un buon servizio a tutti, disabili compresi. Ma ad esempio spesso e' necessario rimuovere alcuni sedili se dobbiamo far spazio a sedie a rotelle e quindi dobbiamo saperlo in anticipo per evitare problemi una volta a bordo. Inoltre i passegeri che hanno delle disabilita' richiedono una maggiore assistenza e quindi dobbiamo limitare il numero di disabili a bordo per evitare che il servizio per gli altri diventi insufficiente''.

''Non ci sono scuse – ha invece commentato Lu Jun, avvocato che lavora proprio nel campo dei diritti dei disabili – per le compagnie aeree e per gli equipaggi per rifiutare l'imbarco di passeggeri disabili. E' solo una forma di discriminazione e di ignoranza. Molte persone stanno portando i loro casi davanti ai tribunali e questa e' una buona cosa perche' in questo modo forse le compagnie saranno maggiormente spinte a cambiare le loro assurde regole''.

Gestione cookie