Cipro: le banche hanno condonato ai politici prestiti per milioni di euro

NICOSIA – Prestiti fatti ai politici e poi condonati. Prestiti fatti dalle banche cipriote le stesse che, per evitare il crack, hanno dovuto permettere un prelievo straordinario sui conti correnti sopra i 100mila euro.

Una lista contenente i nomi di società e parlamentari ciprioti ai quali le tre principali banche di Cipro avrebbero condonato prestiti per milioni euro è stata trasmessa alla Commissione etica del Parlamento dopo essere stata pubblicata dal quotidiano greco Ethnos (Popolo).

Tutto nel giorno successivo alla riapertura delle banche dopo via libera al piano di salvataggio che prevede il prelievo straordinario sui conti correnti.

In base alle rivelazioni – come riferisce il giornale Kathimerini – la Bank of Cyprus, la Laiki Bank (Banca Popolare) e la Hellenic Bank negli ultimi cinque anni avrebbero cancellato milioni di euro loro dovuti in prestiti da compagnie, deputati e amministratori locali come sindaci di grandi città.

Nella lista, come riferiscono le fonti, comparirebbero i nomi di politici di tutti i partiti ciprioti ad eccezione dell’Edek (socialista) e del Movimento ecologico ambientalista.

Stando alle rivelazioni di Ethnos, la Bank of Cyprus ha cancellato un prestito per da 2,8 milioni di euro ad un grande albergo collegato al partito comunista Akel dell’ex presidente Dimitris Christofias e ha condonato ”grosse fette” di molti altri prestiti. Una compagnia di cui non è precisato il nome si è vista condonare 110.000 euro da un prestito di 1,83 milioni, mentre ad un noto parlamentare del partito Disy (Unione Democratica, centro-destra, al governo) sono stati cancellati 100.000 euro da un prestito di 168.000 e una societa’ di cui sarebbe proprietario il fratello di un ex ministro del Partito Democratico (Diko, destra, alleato di governo del Disy) ha avuto condonata la somma di 1,28 milioni di euro su un prestito totale di 1,59 milioni.

Per quanto riguarda la Laiki Bank, sembra che anch’essa abbia condonato parecchi prestiti concessi a deputati sia dell’Akel sia del Disy e cancellato un debito di 5,8 milioni di dollari Usa dovuti da una societa’ il cui maggiore azionista sarebbe un notissimo uomo politico dell’isola. La stessa Laiki Bank avrebbe offerto notevoli facilitazioni alla ex moglie di un alto funzionario di un ministero e ad una compagnia di proprieta’ di un ambasciatore cipriota.

C’e’ un solo riferimento alla Hellenic Bank, l’istituto piu’ piccolo e relativamente in ”migliore salute” rispetto agli altri due, che secondo Ethnos avrebbe condonato 543.000 euro da un prestito di 1,65 milioni concesso ad una societa’ di proprieta’ di un ”piccolo partito”

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