Cisl: “Tecnici Rai reintegrati grazie all’articolo 18: vedete che funziona?”

BOLOGNA – Nel 2009 erano stati licenziati in tronco dalla Rai per aver presentato note spese e fatture false post trasferte, cosi' da avere rimborsi gonfiati. Ma ieri il giudice del lavoro di Bologna ha dato loro ragione reintegrandoli al lavoro. Come riferisce la Fistel-Cisl, finisce cosi' l'avventura di cinque dei sei tecnici in servizio alla sede Rai di Bologna che si occupavano di riprese esterne e ponti mobili. Il sesto ha avviato la causa successivamente agli altri e il procedimento e' ancora in corso, mentre due dei cinque reintegrati nel frattempo sono andati in pensione.

''Questa decisione e' la dimostrazione che l'articolo 18 funziona – ha commentato Stefano Gregnanin, segretario Fistel Cisl Emilia-Romagna – Si e' andati a sanare un'anomalia dell' azienda perche' non c'era la giusta motivazione per licenziare i lavoratori''. Il caso dimostra inoltre, sempre secondo Gregnanin, che ''l'articolo 18 e' una norma sacrosanta mentre vanno modificati i tempi della giustizia del lavoro: non e' possibile che i lavoratori e le loro famiglie restino due anni e mezzo in difficolta' e con l'onta del licenziamento addosso. Da giugno 2009 a febbraio 2012 e' un tempo biblico!''.

La Cisl si schiero' dalla parte dei lavoratori fin da subito, criticando in particolare la sproporzione del provvedimento rispetto al valore economico delle accuse (''qualche centinaia di euro'') e che si trattava di lavoratori che non avevano mai avuto alcuna contestazione in quasi 30 anni di carriera.

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