Cisl Treviglio, Landini (Fiom): “Condanno la violenza, ma il problema è un altro”

Pubblicato il 1 Ottobre 2010 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Landini

Condanna ma non arretra. Il leader della Fiom Maurizio Landini torna sull’episodio di Treviglio in cui ci sono stati lanci di uova e petardi da parte di un gruppo di sindacalisti della Fiom, contro una sede della Cisl e lo definisce un atto ”da condannare”, perché ”finisce per oscurare il gravissimo strappo democratico che sta maturando in queste ore”, cioe’ ”il tentativo di cancellare il contratto nazionale e di negare a chi lavora di poter votare sui contratti”.

Intervistato da Repubblica il leader della Fiom spiega: ”Dobbiamo stare attenti a non prestarci a strumentalizzazioni che distolgano dall’obiettivo” e i lanci di uova e petardi sono una di quelle strumentalizzazioni secondo il sindacalista che vede nell’approvazione delle deroghe per i metalmeccanici e nell’approvazione al Senato della norma che introduce l’arbitrato sulle controversie di lavoro, ”attacchi durissimi alla democrazia”.

Nei prossimi giorni, Landini annuncia che ci sarà un incontro con l’ad della Fiat, Sergio Marchionne al quale la Fiom partecipera’ ”con le migliori intenzioni”, anche se ”resta il fatto che la Fiat vuole estendere a tutti gli altri stabilimenti gli accordi su Pomigliano”. Infine, il leader della Fiom lancia una proposta agli altri sindacati: un referendum che ”lasci decidere ai lavoratori”.