Risparmiare una buona percentuale sul soggiorno Airbnb: sì può fare. Ecco alcuni consigli utili per poter accedere a tariffe più vantaggiose.
Airbnb è diventato nel giro di pochi anni un canale di prenotazione molto importante anche in Italia. Secondo i dati ufficiali, nel 2023, sono stati registrati oltre seicentomila alloggi disponibili sulla piattaforma. La maggior parte di questi alloggi si trova nelle Regioni della Toscana (circa il 13%), della Sicilia (11,4%) e Lombardia (11% circa). La crescita della piattaforma ha trasformato il mercato degli affitti, specialmente nelle aree più turistiche.
La popolarità di Aribnb dipende da vari fattori. Il pubblico sceglie alloggi presenti nella piattaforma per poter scegliere fra una più ampia gamma di soluzioni rispetto alle strutture recettive tradizionali. Inoltre, alloggiando in case private, i viaggiatori mirano a poter vivere un’esperienza più autentica e confortevole, soprattutto quando a prenotare sono famiglie o gruppi. E poi c’è la questione del prezzo. Spesso gli alloggi su Airbnb si rivelano più economici degli hotel, soprattutto per quanto concerne i soggiorni più lunghi.
Ma tutta questa popolarità ha portato a un aumento considerevole delle tariffe. Negli ultimi mesi, soprattutto con la fine della pandemia, il costo medio della prenotazione di simili strutture è aumentato. Ma esiste il modo di poter risparmiare qualcosina su ogni soggiorno Airbnb. Ecco alcuni consigli pratici, utili per poter far scendere il prezzo finale almeno del 20%.
Airbnb: i trucchi per risparmiare sulla prenotazione
Il primo consiglio utile è quello di imparare a scorrere verso il basso nei risultati della ricerca. Più giù si scende è più sarà possibile incrociare delle occasioni. Gli annunci che si trovano in cima ai risultati di ricerca rappresentano l’eccellenza dell’offerta e sono il più delle volte gestiti da host che hanno investito per ottenere più pubblicità e traffico. Un investimento che deve essere recuperato attraverso prezzi mediamente più alti. Gli host che compaiono più in alto sono dunque meno propensi a offrire sconti. Quelli più in basso, invece, hanno necessità di occupare la struttura e sono più disponibili per la contrattazione.
Muoversi in anticipo, ovvero prenotare molti mesi prima del soggiorno, non comporta un vantaggio economico automatico. In molti casi, i prezzi sono fissi per stagione. In questo senso, soggiornare durante i periodi di bassa stagione è invece una strategia sempre utile per poter risparmiare. Bisogna poi imparare a utilizzare i codici sconto. Il sito di Airbnb propone a cadenza regolare dei codici sconto e delle promozioni assai interessanti.
E qui arriviamo al secondo consiglio, quello fondamentale per poter risparmiare sulla prenotazione dell’Airbnb: quasi tutti gli host, in teoria, sono disposti a ridurre il prezzo laddove il cliente sappia rivolgersi loro direttamente e chiedere con gentilezza un sconto. Lo si può fare inviando un messaggio e spiegando le proprie esigenze economiche. Non è raro che, di fronte a simili comunicazioni, gli host decidano di proporre un’offerta migliore. Altro trucchetto utile: mai prenotare al volo… è sempre meglio inviare prima un messaggio personale all’host.
Airbnb trattiene dal 18 al 25% del costo della prenotazione, quindi gli host sono costretti il più delle volte ad aumentare i prezzi per pubblicare i loro annunci sulla piattaforma. Ciò significa che i prezzi sono in genere inferiori del 20% se si riesce a prenotare direttamente dal gestore. Lo si può fare senza problemi cercando su Google il nome della struttura e accedere al sito personale o alla pagina social.
Per risparmiare è anche utile prenotare il viaggio in modo da occupare giorni della settimana in cui c’è meno traffico. Secondo Airbnb, in generale, le strutture sono più vuote dalla domenica al giovedì. Ed è per questo che molti host applicano uno sconto (pure del 30-40%) sulle tariffe del fine settimana se un ospite soggiorna anche dalla domenica al giovedì.