Le cavallette, instancabili viaggiatrici e voraci divoratrici, stanno devastando i campi e i frutteti in tutta Italia, con una particolare intensità nell’estate, caldissima, che stiamo vivendo. Uno sciame di un chilometro quadrato può percorrere fino a 150 chilometri al giorno e consumare una quantità di cibo equivalente a quella di 35.000 persone. La Coldiretti ha lanciato l’allarme riguardo a questa situazione critica.
Le Regioni più colpite
Tra le Regioni più colpite troviamo l’Emilia-Romagna. A Faenza, le cavallette stanno devastando le coltivazioni di erba medica, foraggi, e frutta matura sugli alberi. A Forlì-Cesena, nei pressi dei fiumi Bidente e Savio, i contadini stanno lottando per proteggere i campi di grano, foraggi e ortaggi. Gli agricoltori sono costretti ad accelerare la raccolta per evitare perdite ingenti, in un periodo in cui le aziende agricole stanno cercando di riprendersi dalla devastante alluvione dello scorso anno. Le cavallette sono polifaghe, attaccano indiscriminatamente giardini, orti e allevamenti, causando enormi danni alle aziende zootecniche che in pochi giorni vedono sparire il foraggio necessario per nutrire il bestiame.
La risposta di Coldiretti
Coldiretti ha risposto rapidamente, predisponendo unità operative per effettuare ricognizioni sul campo. Le principali strategie consistono nell’individuare i focolai di infestazione e sollecitare l’intervento delle istituzioni locali per circoscrivere e tamponare i cluster. Tuttavia, le cavallette non sono l’unico problema. Altri insetti alieni stanno minacciando il settore agricolo italiano, tra cui la cimice marmorata, il coleottero giapponese, il moscerino dei piccoli frutti, il cinipide galligeno, il bostrico tipografo e il punteruolo rosso della palma.
Gli altri insetti alieni
La cimice marmorata e il coleottero giapponese stanno distruggendo frutteti e vigneti, mentre il moscerino dei piccoli frutti attacca ciliegie, mirtilli e uva. Il cinipide galligeno ha decimato i castagni, e il bostrico tipografo sta distruggendo i boschi alpini. Anche l’apicoltura è in pericolo a causa del calabrone asiatico e del coleottero africano, che attaccano gli alveari. Si stima che gli insetti alieni causino danni per un miliardo di euro all’anno alle aziende agricole italiane.
Le soluzioni: il caso della Sardegna
Nonostante la gravità della situazione, esistono soluzioni. In Sardegna, l’emergenza cavallette sembra essere sotto controllo grazie alla collaborazione tra amministrazioni pubbliche, imprese e cittadini. Durante la scorsa primavera, l’implementazione di applicativi per cellulare e il Piano Regionale hanno permesso di raccogliere segnalazioni sulla presenza delle cavallette. Collaborando con il Locust Team della FAO, l’agenzia regionale per l’agricoltura Laore ha messo in atto azioni di disinfestazione preventiva. Questo esempio dimostra che la cooperazione e la sinergia sono strumenti potenti nella lotta contro le infestazioni di insetti alieni.