Confindustria, scelti i saggi. Aperta la corsa alla presidenza

ROMA – Luigi Attanasio, Antonio Bulgheroni e Catervo Cangiotti sono i tre saggi scelti dalla Giunta di Confindustria per sondare la base imprenditoriale sul futuro presidente degli industriali. I primi due già apprezzati in questo ruolo nelle tornate che hanno portato prima all’elezione di Luca Cordero di Montezemolo nel 2004, poi di Emma Marcegaglia nel 2008. Con questa nomina gli ex presidenti di Confindustria, con la leader degli industriali Emma Marcegaglia, hanno formalmente avviato l’iter che tra quattro mesi porterà all’insediamento del prossimo presidente dell’associazione.

Precorrendo i tempi, la corsa alla presidenza del dopo-Marcegaglia già si profila con due nomi più accreditati, quelli di Alberto Bombassei, patron della Brembo e Giorgio Squinzi, numero uno della Mapei. Outsider è Andrea Riello, candidato dagli industriali veneti, presidente del gruppo Riello Sistemi. In uno scenario che comunque resta ancora aperto in attesa del lavoro dei tre saggi.

La corsa alla nuova presidenza, che si insedierà all’assemblea di fine maggio, è quindi aperta ufficialmente. E andrà avanti con un serrato calendario di appuntamenti. I tre saggi individueranno entro 45 giorni i candidati che possono contare sul consenso di almeno il 15% dei voti in assemblea. Si arriverà coì al 22 marzo, quando i risultati del lavoro dei saggi verranno presentati alla giunta, che sceglierà il nome del presidente designato.

Trovato il nome, ma l’iter non si chiude qui: il futuro presidente presenterà il 19 aprile il suo programma e la sua squadra, all’esame della giunta. L’elezione formale arriverà il 23 maggio, con il voto dell’assemblea privata. Il giorno dopo Emma Marcegaglia, all’assemblea pubblica, passerà il testimone al nuovo leader.

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