Confindustria avverte: “La ripresa dalla crisi si allontana”

ROMA – ”In Italia la ripresa si allontana”: cosi’ il Csc nella Congiuntura flash. ”La domanda interna (specie i consumi) cala piu’ del previsto e l’export ha perso slancio rispetto a qualche mese fa, nonostante il commercio mondiale vada meglio. Il credit crunch si e’ ulteriormente accentuato”. ”Sale la probabilita’ di una caduta del Pil nel 2 trimestre 2012 piu’ accentuata di quella prevista dal Csc a dicembre (-0,3%) e forse di quella stimata per il primo (-1%)”, si legge nella nota di Confindustria.

L’attivita’ industriale e’ diminuita in aprile dello 0,6% (+0,5% in marzo) ed e’ – secondo le stime del Csc – ai livelli del novembre 2009. Il volume delle esportazioni italiane mostra, al di la’ delle variazioni mensili altalenanti, un profilo piatto dalla primavera 2011, con qualche segno di maggiore dinamismo negli ultimi mesi grazie alle vendite extra-UE.    Si aggrava il peggioramento del mercato del lavoro: a fronte di un calo degli occupati dello 0,2%, il balzo del tasso di disoccupazione (al 9,3% di marzo dall’8,3% di agosto) si spiega soprattutto con l’aumento della forza lavoro (+1,5%), particolarmente marcato tra le donne (+2,1% contro il +1,1% degli uomini).

Persone inattive sono indotte a cercare un impiego da redditi familiari in sofferenza a causa della diminuzione di posti di lavoro e delle retribuzioni reali. Le quali, di fatto e orarie, nel 2011 sono salite dell’1,9% nell’industria in senso stretto (+0,8% nell’intera economia), meno dei prezzi (+2,8%), ma molto oltre la produttivita’ (+0,5%). Nell’industria in senso stretto il CSC stima che a inizio 2012 la produttivita’, in flessione dall’estate, si sia contratta ancora: queste dinamiche erodono i gia’ bassi margini aziendali, a danno delle prospettive per occupazione e investimenti. Scenario molto sfavorevole anche per i consumi, con la fiducia delle famiglie che ha toccato in aprile il minimo storico.

”Questo risultato rappresenta una tappa fondamentale nell’espansione strategica di Finmeccanica sui mercati internazionali a elevato potenziale come l’Australia e conferma la validita’ di un programma di successo come il C-27J”, sottolinea in una nota il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi.    ”Insieme alla vittoria nella gara per la Cyber Security della Nato e alla selezione del velivolo addestratore M-346 da parte di Israele, avvenute entrambe nei primi mesi del 2012 – prosegue Orsi – questa commessa dimostra la capacita’ di Finmeccanica di competere a livello globale nei settori ad alta tecnologia, posizionandosi cosi’ come presidio del ‘Made in Italy’ piu’ avanzato. L’investimento nella tecnologia rappresenta, per l’Italia, la strada maestra per garantirsi uno sviluppo sostenibile che mantenga e rafforzi le capacita’ industriali del Paese e le renda sempre piu’ competitive sui mercati internazionali”

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