Mai più di 500 euro in contanti. Idraulico, colf, pc… tutto tracciato?

MILANO – Contante proibito per pagamenti superiori ai 500 euro. E’ una delle misure allo studio del governo che, secondo il Sole 24 Ore, potrebbe divenire già realtà con il prossimo pacchetto crescita. Misura che significa semplicemente che non si potranno pagare cash tante delle spese più o meno ordinarie delle famiglie. Contante proibito, solo per fare qualche esempio, per l’idraulico (raro che il conto sia più basso) o per la colf. Praticamente impossibile pagare in contanti anche uno smartphone di grido o un pc portatile di media qualità. Niente contanti per buona parte delle spese sulla casa: dalla manutenzione al mobilio.

Non solo: se l’intenzione del governo fosse confermata si tratterebbe del secondo taglio ai pagamenti in contante  in pochi mesi voluto dal governo Berlusconi. Già con la manovra di metà agosto, infatti, era stato introdotto il criterio della tracciabilità sopra i 2500 euro.  Soprattutto la nuova stretta finirebbe fatalmente per  avvicinarela soglia di 100 euro voluta anni fa dall’allora ministro Vincenzo Visco. Era il 2006: Visco dispose e Berlusconi gridò scandalizzato allo Stato di “polizia tributaria” che voleva “sorvegliare e punire” il cittadino contribuente.

La stretta sui controlli, in ogni caso, non finisce qui. Si amplieranno infatti i poteri di indagine dell’Agenzia delle Entrate che potrà “accedere alle informazioni raccolte dagli intermediari finanziari e trasmesse dall’archivio dei rapporti così da creare liste selettive di contribuenti da sottoporre e verifiche e controllo”.

Diventa importante, scrive il Sole, “dividere i conti personali da quelli professionali”. Il perché è presto detto: il fisco potrà infatti controllare eventuali eccessive movimentazioni di un conto corrente incrociandole con la dichiarazione dei redditi. E questo vale per conti personali, cointestati e intestati a terzi, come per esempio un coniuge. Meglio quindi separare i conti ed essere in grado di spiegare i movimenti di soldi sui conti correnti privati.

 

 

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