Contratti: c'è l'accordo condiviso. Firma anche Cgil. Mal di pancia Fiom

ROMA, 28 GIU – Il si' della Cgil all'accordo Confindustria-sindacati su rappresentanza sindacale ed efficacia dei contratti segna la svolta del ritorno ad una intesa unitaria nelle relazioni sindacali in Italia.

''Si chiude la stagione delle divisioni'', dicono la leader della Cgil Susanna Camusso, e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che usano le stesse parole quando, dopo oltre sei ore di confronto sul testo, punto per punto, virgola dopo virgola, il documento viene approvato in tarda serata con i leader di Cisl, Uil e Ugl.

''Veniamo da una serie di accordi separati ed il senso di questo accordo e' aprire una stagione nuova'', sottolinea Susanna Camusso.

''Abbiamo superato una stagione di separazioni. Sono molto soddisfatta'', e' un ''passo avanti significativo'', dice Emma Marcegaglia sottolineando che l'intesa '''rende piu' forti ed esigibili i contratti aziendali'' e cosi' si va anche ''nella direzione'' delle istanze della Fiat.

Il nodo del confronto con il Lingotto si riaccende ora nel dibattito interno alla Cgil: il testo dell'accordo sui contratti (che tocca punti al centro dello scontro tra Fiom e Fiat sugli accordi firmati dalle altre organizzazioni sindacali per Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco) verra' ora portato da Susanna Camusso all'approvazione del direttivo del sindacato, dove dovra' confrontarsi con il no della Fiom e delle aree della minoranza Cgil piu' vicine alla posizione dei metalmeccanici.

Quello sui contratti ''e' un accordo che estende a tutti i lavoratori il modello Fiat, e' un cedimento gravissimo della Cgil che contrasteremo in Cgil, nelle fabbriche e nel Paese'', Commenta l'esponente della Fiom e della 'Rete 28 aprile' Giorgio Cremaschi.

Soddisfazione da Cisl, Uil, e Ugl. L'accordo raggiunto ha un ''grande, grande valore'' in un momento difficile per l'economia, e' ''il miglior contributo che potevamo dare ai lavoratori e al sistema Italia, cosi' possiamo contribuire a dare fiducia al paese'', ed e' ''una occasione di rilancio del movimento sindacale'', dice il leader della Cisl Raffaele Bonanni. Per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, e' stato firmato ''un accordo molto importante'' che permette ''di superare i conflitti e le lacerazioni degli ultimi tempi'' e incentivando la contrattazione di secondo livello ''apre una nuova frontiera'': basta con le ''regole scritte lontano dai posti di lavoro''. Mentre l'Ugl, con Giovanni Centrella, sottolinea che ''con la firma di oggi si e' posto un tassello importante per recuperare il tempo perso con accordi separati o polemiche inutili''.

Qualche decina di minuti prima della firma formale all'accordo dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti e' arrivato, con una nota, un ''''grazie a Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti, Susanna Camusso ed Emma Marcegaglia. Grazie per quello che hanno fatto oggi nell'interesse del nostro Paese''. Al momento della firma, sorridendo, Susanna Camusso ha scherzato sull'intervento del ministro arrivato ''con un certo anticipo. Forse perche' cercava di attribuirsene il merito''. Mentre Emma Marcegaglia ha colto l'occasione per sottolineare che l'accordo ''e' un risultato frutto del lavoro e dell'autonomia delle parti, di una discussione tra di noi'' e che ''quello dell'autonomia e' un valore che Confindustria e la Cgil condividono''.

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