Contratti a termine valgono per l’anzianità di servizio, Corte di Cassazione

I contratti a termine valgono per l'anzianità di servizio, Corte di Cassazione
I contratti a termine valgono per l’anzianità di servizio, Corte di Cassazione

ROMA – I contratti a termine valgono per l’anzianità di servizio, Corte di Cassazione. A un lavoratore con contratto a termine che il giudice ha considerato illegittimo e convertito in contratto a tempo indeterminato deve essere riconosciuta anche l’anzianità di servizio del contratto a termine (o degli eventuali contratti in successione) come per il dipendente a tempo indeterminato. Viene riconosciuta cioè l’anzianità e i conseguenti scatti. Lo ha deciso la Corte di Cassazione con una sentenza che ha cassato quella della Corte di Appello, la quale riteneva soddisfacente per il lavoratore l’indennità onnicomprensiva.

La Cassazione ha invece stabilito che l’indennità è volta solo al “risarcimento del lavoratore. Quindi concerne un danno subito dal lavoratore e cioè un danno derivante dalla perdita del lavoro dovuta ad un contratto a termine illegittimo, un danno da mancato lavoro”.

Se così è, però, secondo i giudici di legittimità l’indennità prevista dall’articolo 32 “non riguarda il periodo (in caso di un unico contratto a termine) o periodi di lavoro (in caso di più contratti a termine). I diritti relativi a questi periodi non possono essere intaccati e inglobati nell’indennizzo forfetizzato del danno causato dal non lavoro. Per questi periodi non vi è niente da risarcire ed il risarcimento mediante indennizzo non può, in una sorta di eterogenesi dei fini, risolversi nella contrazione di diritti legati da un rapporto di corrispettività con la prestazione lavorativa effettuata”. (Sole 24 Ore)

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