Contributo di solidarietà, Inps contro Renzi? C’è nel Def, non c’è la trattenuta

Contributo di solidarietà, Inps contro Renzi? C’è nel Def, non c’è la trattenuta

ROMA – Contributo di solidarietà, Inps contro Renzi? C’è nel Def, non c’è la trattenuta. Mettiamola così: la nutrita schiera di magistrati con le armi già ben affilate per contestare in ogni sede giuridica il temuto contributo di solidarietà sulle pensioni più ricche, è rimasta delusa. Cos’è successo, il governo Renzi ci ha forse ripensato in extremis? E’ arrivato qualche ultimatum da una delle tante corti di giustizia che influenzano la nascita di nuove leggi? Niente di tutto ciò. Il contributo è scritto nero su bianco nel Def licenziato dal Governo:

In materia previdenziale, è stato istituito un contributo di solidarietà sulle pensioni superiori a 90.000 euro, crescente all’aumentare degli importi percepiti. I fondi derivanti dal contributo restano, al contrario di quanto avvenuto nel passato, all’interno del sistema previdenziale, andando a finanziare anche interventi per gli esodati. (Documento di Economia e Finanza 2014, Sez. III Programma Nazionale di Riforma)

E allora? Succede che nell’ultimo assegno previdenziale erogato ad aprile, i pensionati oltre i 90mila euro si sono trovati lo stesso importo di marzo. La trattenuta prevista non c’è. Ci si chiede quindi se all’Inps qualcuno non voglia sabotare il contributo di solidarietà e, da sotto al tavolo, tirare un calcio a Matteo Renzi.