Coronavirus: da 25mila a 800mila euro subito dalle banche. Stato garanzia 100%

ROMA – Coronavirus: 25 mila euro, fino a 25 mila euro subito dalle banche. Le aziende private di ogni introito dalla chiusura forzata potranno farsi dare dalle banche subito una liquidità di emergenza, appunto 25 mila euro senza che la banca debba verificare e valutare se il prestito è in qualche modo coperto. Garantisce lo Stato, garantisce lo Stato le banche, al cento per cento.

Maledetti perché frutto della più grave crisi economica e aziendale che mai si poteva immaginare, subito perché le banche li erogheranno senza pratiche e verifiche, i 25 mila euro sono anche pochi? No, perché per finanziamenti fino ad 800 mila euro per le aziende la garanzia dello Stato sarà sempre al 100 per cento. Vuol dire che le banche possono erogare tranquille, garantisce appunto lo Stato.

La differenza tra 25 mila euro e 800 mila è che nel primo caso è erogazione senza verifica se ci sia titolo economico da parte dell’azienda che chiede, nel secondo, fino ad ottocentomila euro, la banca verificherà solo che la richiesta non sia truccata o truffaldina (esiste purtroppo anche questa possibilità  nel mondo reale) ma non avrà la banca difficoltà alcuna ad erogare visto che, come detto, la garanzia dello Stato sarà totale fino all’ammontare di 800 mila euro.

Si potrà andare ovviamente anche oltre quota ottocentomila: per i finanziamenti fino a cinque milioni di euro però la garanzia dello Stato sarà fissata a quota novanta per cento. Ciò legittimerà da parte delle banche una verifica di merito sull’opportunità del finanziamento, il che comporterà quasi mai il diniego ma talvolta un ritardo (limitato) nei tempi dell’erogazione.

Per quanti anni, in quanti anni questi prestiti a tasso nullo dovranno essere restituiti? Nella bozza di Decreto che dovrebbe essere votato oggi una cifra precisa non c’è, si può ipotizzare almeno cinque. La garanzia dello Stato offre comunque respiro ampio (anche se non illimitato) al sistema del credito. Chi non ha più respiro sono le aziende e quindi o governo e banche portano 25 mila, 500 mila, 800 mila, un milione di euro o quel che sia nelle loro casse entro un paio di settimane, oppure quando sarà la famosa Fase 2, in molte non riapriranno.

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