ROMA – Inditex, il colosso della moda low cost cui fa capo Zara, annuncia la chiusura di 1.200 punti vendita e un’accelerazione sulle vendite online.
Una decisione legata al coronavirus che ha fatto calare nel primo trimestre le vendite del 44% a 3,3 miliardi di euro facendo sprofondare la società in rosso per 409 milioni di euro, rispetto ai 736 milioni di utile dello stesso periodo dello scorso anno.
Per il riassetto post-Covid, Inditex ha accelerato una strategia già programmata, ossia il progressivo spostamento dai negozi fisici alle vendite digitali.
Del gruppo, oltre a Zara, fanno parte anche i marchi Pull&Bear, Stradivarius, Bershka, Oysho, Zara Home, Massimo Dutti e Uterque.
Le chiusure, probabilmente legate anche al peso degli affitti sul conto economico, porteranno il numero di negozi nel mondo da 7.469 a 6.700/6.900. (Fonte: Il Sole24Ore).