Corte dei Conti: “Bene bilancio Anas del 2010, ora incertezza”

ROMA – ”La gestione dell’ Anas per l’ esercizio 2010 si e’ chiusa con un utile 10,15 milioni, a conferma di un trend positivo conseguito grazie alla politica di efficientamento messa in atto dal 2006”: cosi’ la Corte dei Conti secondo cui ”il finanziamento pubblico si rivela peraltro tuttora necessario per le attività di investimento in nuove opere ed in manutenzioni straordinarie, le quali non producono ricavi, se non in misura del tutto marginale (canoni per passi carrabili, impianti pubblicitari, attraversamenti, ecc.)”.

La magistratura contabile ricorda che ”il 2010 e’ stato l’ ultimo anno nel quale Anas ha ricevuto un corrispettivo di esercizio per le attivita’ svolte nella gestione ordinaria della rete stradale” e che la ”riforma, da gennaio 2012, configura Anas quale organo in house dell’amministrazione”.

La decadenza del consiglio di amministrazione ”ha determinato l’ insorgere di una fase di incertezza” e il quadro delle competenze ”e’ stato reso ancora piu’ complesso dall’ attribuzione a un’ Autorita’ indipendente di regolazione dei Trasporti di una pluralita’ di compiti regolatori specifici per il settore autostradale, che ha determinato la compresenza di due soggetti istituzionali pubblici, l’ Anas e l’ Agenzia, e la frammentazione delle relative attribuzioni”.

Esprimendo un giudizio positivo sulla gestione dell’Anas, la Corte dei Conti ha messo in evidenza come l’istituzione dell’Agenzia e la riforma del settore stradale e autostradale determinano notevoli incertezze, come testimoniano i numerosi interventi normativi adottati negli ultimi mesi e una frammentazione di  competenze, considerata anche la prevista istituzione di un organismo indipendente in materia di trasporti.    Sul riassetto Anas, scrive la magistratura contabile, e’ anche intervenuto provvedimento del dicembre 2011 che ha prorogato il termine per l’adozione dello Statuto della nuova Agenzia.

Parallelamente, sono stati piu’ volte prorogati, fino al 31 luglio 2012, anche i termini per il trasferimento delle sole partecipazioni nelle societa’ miste con le Regioni aventi il ruolo di concedenti e quello per il subentro dell’Agenzia all’Anas nel ruolo di concedente nei confronti delle concessionarie autostradali. Inoltre, ”il quadro delle competenze in materia autostradale e’ stato reso ancora piu’ complesso dall’attribuzione ad un’Autorita’ dei Trasporti di una pluralita’ di compiti regolatori specifici per il settore autostradale, che ha determinato la compresenza di due soggetti istituzionali pubblici, l’Anas e l’Agenzia, e la frammentazione delle relative attribuzioni”.

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