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Cos’è l’anonimometro, come funzionano i controlli sui conti correnti

Da luglio 2023, gli audit fiscali tramite l'”anonimometro” sono attivi, una risposta alle osservazioni del Garante per la protezione dei dati personali. Il sottosegretario Freni rivela che i primi controlli sono partiti da settembre 2023, con molti contribuenti che hanno regolarizzato le loro posizioni attraverso il ravvedimento operoso.

Cos’è l’anonimometro e come funziona

L’anonimometro è un sofisticato strumento basato su algoritmi, utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per analizzare i dati finanziari e individuare potenziali casi di evasione fiscale. I dati dei contribuenti sono pseudonimizzati, garantendo l’anonimato fino a che non viene confermato un rischio fiscale. Nonostante l’automazione, è sempre presente il controllo umano. L’algoritmo incrocia dati come incrementi patrimoniali anomali o compensi incoerenti per determinati settori. Se i dati risultano sospetti, l’Agenzia delle Entrate avvia ulteriori verifiche sui conti correnti e lo stile di vita del contribuente. Questo approccio permette di identificare i contribuenti a rischio di evasione e avviare azioni correttive.

L’anonimometro rappresenta un’arma contro l’evasione fiscale, ma suscita anche preoccupazioni riguardo alla privacy e all’accuratezza dei dati. La sfida per l’Agenzia delle Entrate è bilanciare l’efficacia dell’individuazione dei casi di evasione con il rispetto della privacy dei contribuenti.

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