CRAC MADOFF: LE BANCHE ESPOSTE IN ITALIA E IN EUROPA

I mercati finanziari europei risentono della frode da 50 miliardi di dollari messa in piedi dall’ex presidente del Nasdaq, Bernard Madoff. Gli annunci delle banche che danno i numeri della loro esposizione si susseguono. E l’andamento dei titoli ne risente.

La situazione italiana. In Italia la Consob ha avviato una serie di accertamenti finalizzati proprio a valutare l’impatto del crac sul sistema finanziario italiano. Unicredit ha comunicato di avere un’esposizione propria di circa 75 milioni di euro. «Relativamente alla divisione di asset management Pioneer Investments – dice il comunicato – UniCredit conferma che alcuni fondi della sua unità dedicata agli investimenti alternativi sono esposti a Madoff indirettamente tramite feeder funds.» Questi ultimi «non sono tuttavia presenti in alcun portafoglio dei fondi di fondi hedge di diritto italiano». Pertanto, «l’esposizione dei clienti italiani è pari a zero». Banco Popolare in mattinata è invece in netto calo a Piazza Affari sulle incertezze legate alla possibile esposizione. Secondo quanto riportato da «Il Sole 24 Ore» di sabato, Aletti Gestielle (controllata dal Banco Popolare) sarebbe tra i clienti di Ubion Bancaire Privèe, gruppo tra i più esposti in Europa sugli strumenti del fondo Madoff. La banca, in un comunicato, ha sottolineato che Aletti Gestielle Alternative ha esclusivamente una esposizione indiretta su Madoff tramite fondi feeder inseriti nei propri fondi di fondi hedge. Il fallimento del Fondo Madoff, dunque, comporterà una perdita massima, relativa al patrimonio del Banco Popolare, non superiore – al cambio attuale – a 8 milioni di euro. La perdita massima sui fondi distribuiti alla clientela istituzionale e private ammonta a circa 60 milioni. Generali ha invece confermato le indiscrezioni dell’agenzia di stampa «Radiocor-Il Sole 24 Ore»: l’istituto non ha alcuna esposizione.

Le banche europee. Sono molte le banche europee esposte. Tra queste troviamo il Santander, Bnp Paribas, Rbs, Natixis. La britannica Royal Bank of Scotland fa sapere che le sue perdite potenziali legate allo scandalo sono di 400 miliooni sterline (450 milioni di euro). La spagnola Santander ieri ha detto che i clienti di Optimal, il suo hedge fund, sono esposti per addirittura 2,33 miliardi di euro. La banca spagnola Bbva, la seconda del Paese, non ha invece investimenti diretti in asset del truffatore statunitense, ma potrebbe avere «circa 300 milioni di euro di perdite» se alcuni fondi Madoff si rivelassero del tutto privi di valore. Bbva ha infatti agito su questi fondi solo come gestore per conto di altre banche e investitori istituzionali. La francese Bnp Paribas annuncia possibili perdite per 350 milioni di euro. Anche la banca d’investimento francese Natixis, controllata dalla Caisse d’Epargne e dalla Banque Populaire, rischia di perdere 450 milioni di euro. L’esposizione di Union Bancaire Privèe (Ubp) rappresenta invece meno dell’1% del totale degli asset in gestione. La solidità finanziaria della banca è ai livelli più alti – spiega Ubp in un comunicato – «non solo Ubp ha un Tier 1 ratio del 16% in termini di shareholder equity, il doppio rispetto al minimo legale richiesto dell’8%, ma lo stato patrimoniale ha mostrato una struttura costante per diversi anni, senza investimenti a rischio». Il gruppo britannico Hsbc secondo il Financial Times potrebbe accusare perdite per oltre un miliardo di dollari, il fondo d’investimento britannico Man Group invece presenta una esposizione di 360 milioni di dollari e quello giapponese Nomura ammette un’esposizione di 27,5 miliardi di yen (302 milioni di dollari). Axa ha invece fatto sapere che la sua esposizione netta «è molto inferiore» ai 100 milioni di euro. Il gruppo Credit Agricole Sa ha invece un’esposizione inferiore a 10 milioni di euro.

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