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Credito di Romagna, 19 avvisi di fine indagine inviati dalla Procura di Forlì

di Lorenzo Briotti |31 Luglio 2010 13:26

La Procura di Forlì ha inviato 19 avvisi di fine indagine ad altrettanti componenti o ex componenti dei vertici di Credito di Romagna, istituto bancario commissariato nei giorni scorsi, oltre a diversi imprenditori locali. Si tratta di un’indagine, come ha anticipato il Corriere di Romagna, risalente ad una prima ispezione fatta dalla Banca d’Italia circa due anni fa e che avrebbe messo in evidenza rapporti irregolari fra l’istituto di credito forlivese e l’ Istituto Bancario Sammarinese, e che non ha a che vedere con le successive ispezioni che hanno portato al recente commissariamento.

La Procura forlivese, tramite i pm Fabio Di Vizio e Marco Forte, da tempo indaga sui flussi finanziari italo-sammarinesi. Indagini che hanno portato in passato al sequestro di un’ingente somma di denaro contante diretto verso il Titano e all’arresto di diverse persone coinvolte, secondo le ipotesi d’accusa, in presunte operazioni irregolari.

L’indagine appena conclusa riguarderebbe, a vario titolo, ipotesi di reato che configurano per Credito di Romagna e Istituto Bancario Sammarinese un’ attivita’ strettamente collegata, con operazioni in violazione alle norme antiriciclaggio. Tecnicamente la notifica di fine indagine permette ora agli indagati di presentare ai magistrati tutta la documentazione che ritengono necessaria per chiarire la loro posizione e confutare le ipotesi di reato, e di richiedere un interrogatorio che li metta direttamente a contatto con gli inquirenti. Conclusa questa fase, i magistrati decideranno per l’archiviazione o per la richiesta di rinvio a giudizio.

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