Crisi, Inps: a gennaio crolla la Cig, -25,5% in un anno

ROMA – A gennaio sono state chieste e autorizzate dall’Inps 60,3 milioni di ore di cassa integrazione, segnando un ”calo significativo”, sia a livello congiunturale (-30,3% rispetto a dicembre 2010, quando sono state chieste 86,5 milioni di ore di cig), sia a livello tendenziale (-25,5% rispetto a gennaio 2010, quando vennero autorizzate 80,9 milioni di ore di cig). Lo comunica l’Istituto di previdenza.

Si tratta di un dato di forte evidenza – rileva l’Inps – che conferma clamorosamente una tendenza alla diminuzione della richiesta di cig in atto dal mese di giugno 2010. Si tratta di una flessione generalizzata per tutti e tre gli istituti: -14,6% di richieste di cassa integrazione ordinaria (cigo) rispetto a dicembre; -44,9% per la cassa integrazione straordinaria (cigs); -16,8% per la cassa integrazione in deroga (cigd). La flessione è generalizzata anche rispetto al gennaio 2010: 18,3 milioni di ore di cigo il mese scorso, contro 35,8 milioni di ore nel gennaio 2010; 23,8 milioni di ore di cigs, contro 26,2 milioni nel gennaio dello scorso anno; 18,1 milioni di ore di cigd, contro i 18,8 milioni del gennaio 2010.

Per i settori produttivi il calo più significativo riguarda l’industria e artigianato (-31,6% rispetto a dicembre 2010) e il commercio (-36%). L’industria segnala anche il crollo delle richieste di cigs (-44,2%) e deroga (-10%). A livello territoriale la diminuzione di richieste di cig è quasi equamente distribuita, con la punta per le regioni del Centro del Paese che hanno registrato una flessione nelle richieste dell’ordine del 45,6%. A fronte di questa robusta frenata nelle richieste di cig, si conferma anche la flessione delle domande di disoccupazione e mobilità. I dati in questo caso sono relativi al mese di dicembre 2010, e mostrano 99.500 domande di disoccupazione, contro le quasi 100mila del dicembre 2009 (-0,23%); le domande di mobilità sono state sempre a dicembre quasi 7mila, contro le 8.800 dello stesso mese del 2009 (-20,7%). Su base annua le domande di disoccupazione del 2010 sono diminuite di quasi quattro punti percentuali (-3,75%).

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