"Crisi" cinese: per la prima volta dal 2001, pil crescerà meno del 9%

PECHINO, 07 SET – Il tasso di crescita annuo della Cina dovrebbe scendere al di sotto del 9% l'anno prossimo, frenato dal momento economico difficile anche dei paesi in via di sviluppo. Lo ha detto in un convegno a Pechino Huang Guobo, capo economista all'amministrazione statale cinese per i cambi, secondo il quale il rallentamento cinese deriva dall'indebolimento della domanda nel mercato globale che limita le esportazioni creando problemi soprattutto da paesi che fondano su questa.

Se le previsioni di Huang si dovessero realizzare, sara' la prima volta dal 2001 che la Cina cresce meno del 9%. Secondo l'istituto nazionale di statistica, il prodotto interno lordo cinese nel secondo trimestre e' stato del 9,5%, in discesa rispetto al 9,7% del primo trimestre, a causa soprattutto delle piu' stringenti politiche monetarie. Secondo altri analisti, il Pil cinese dovrebbe continuare a scendere per arrivare al 9% nell'ultimo trimestre e attestarsi all'8,3% nel 2012.

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