MILANO – Crescono il Prodotto interno lordo tedesco e inglese. Le Borse europee brindano, dopo una settimana frenata dai timori della stretta della Federal Reserve sulle iniezioni di liquidi con l’acquisto di Bond. Dati ripresa sono arrivati anche dagli Stati Uniti e dalla Cina.
In Europa si rafforza la fiducia dei consumatori, il cui indice è passato da -17,4 di luglio a -15,6 ad agosto per la zona euro, da -14,8 a -12,8 per l’Unione a 28. Prima conseguenza sono state le parole del ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, che ha chiesto di rialzare i tassi della Bce e ha anticipato un nuovo piano d’aiuti per la Grecia “di misura inferiore ai precedenti”.
Più che la minaccia d‘alta inflazione, al momento inesistente, ciò che preoccupa Berlino (specie a un mese dalle elezioni) è il fatto che i bassissimi tassi sui bund si traducono in una scarsa redditività per investitori e pensionati tedeschi i cui fondi di gestione sono esposti verso la ‘carta’ tedesca.
Le borse, ad ogni caso, non hanno prestato troppa attenzione all’ipotesi lontana di un rialzo dei tassi Bce, consapevoli delle schermaglie politiche che spesso coinvolgono la Bce e da qualche giorno hanno preso di mira il salvataggio della Grecia.
Gli investitori guardano alle aste in arrivo la prossima settimana. Il tesoro italiano tornerà a breve sul mercato primario, il 27 agosto, con i titoli indicizzati e i Ctz, il giorno seguente con i titoli a breve, giovedì 29 con i Btp.
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