Crisi, Financial Times: Obama attacca banche e Wall Street

Pubblicato il 21 Gennaio 2010 - 23:44 OLTRE 6 MESI FA

Obama dichiara guerra a Wall Street, annunciando nuove misure per le banche. Fra queste «la più significativa è il divieto per gli istituti che hanno depositi di condurre attività di proprietary trading non correlate a servire i clienti».

Lo afferma il Financial Times, osservando come il presidente americano ha illustrato le nuove misure nel giorno dei risultati trimestrali di Goldman Sachs: «Per quelli che sono di natura più populista di quanto non lo sia Obama, però, il presidente è arrivato troppo tardi».

«La Casa Bianca e il Tesoro hanno resistito ad attaccare Wall Street all’inizio del 2009, opponendosi a una tassa proposta dalla Camera. E invece di utilizzare il controllo ottenuto sulle banche con il Tarp, si sono affrettate a liberare le banche dai vincoli del Tarp».

E ora la squadra economica di Obama cerca di correre ai ripari e riconquistare l’opinione pubblica, che reputa il presidente americano vicino alle banche. da qui la proposta di una tassa sulla responsabilità e i limiti annunciati oggi, che rappresentano «il maggiore giro di vite in termini di regole dal 1930», in quanto prevedono limiti alle dimensioni delle banche e il divieto di attività rischiose come il proprietary trading e hedge fund interni.