Crisi Grecia: deficit in aumento del 13,6% ma il governo esclude misure aggiuntive

Pubblicato il 22 Aprile 2010 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA

Il deficit 2009 della Grecia è stato più elevato del previsto, e si è attestato – secondo Eurostat – al 13,6%, rispetto al 12,9% notificato a Bruxelles dal governo di Atene. Ma potrebbe ancora aumentare: per l’ufficio europeo di statistica, infatti, restano delle incertezze che potrebbero portare ad una revisione, probabilmente al rialzo, tra lo 0,3% e lo 0,5% del Pil.

In particolare, come si legge in una nota dell’ufficio europeo di statistica,«Eurostat esprime  riserve sulla qualità dei dati riportati dalla Grecia per il 2009, a causa di alcune incertezze  che riguardano il surplus previsto sul fronte dei fondi di sicurezza sociale, la classificazione di alcuni enti pubblici, la registrazione di alcuni swap fuori mercato».

Dal canto suo il ministero delle finanze greco ha replicato che il nuovo calcolo del deficit da parte di Eurostat «non cambia l’obiettivo di ridurre il deficit di almeno il 4% del pil nel 2010» in base al programma di stabilizzazione e sviluppo. Il governo, afferma un comunicato del Ministero, ha già adottato tutte le misure necessarie e aggiuntive che complessivamente superano il 6% del Pil per garantire l’attuazione del piano.

Il comunicato di fatto esclude quindi che in base al nuovo calcolo del deficit per il 2009 si debbano contemplare misure aggiuntive. Nei giorni scorsi il ministro Giorgio Papaconstantinou aveva  sottolineato che ciò non sarebbe avvenuto «anche qualora cambiassero i dati del deficit». Il ministero ha spiegato che il deficit ricalcolato al 13,6% del Pil «si basa sulla comunicazione inviata dalla Grecia a Eurostat il 1 aprile». La revisione delle stime, afferma «é dovuta in parte alla revisione del Pil per il 2009 e in particolare alla nuova stima dei risultati degli enti previdenziali». Il comunicato conclude rovesciando sul precedente governo la responsabilità per il deficit e sui dubbi che ancora rimangono sulla esatta quantificazione dei dati del 2009.

In seguito al susseguirsi di queste notizie però il rischio di insolvenza sul debito della Grecia è volato ad un nuovo record, toccando i 744 punti e balzando di oltre 100 punti rispetto a ieri sulla scadenza ad un anno. I contratti a cinque anni segnano +37 punti base a 522,5. In base alle quotazioni della Bloomberg, i rendimenti dei titoli greci a due anni sono volati oggi sopra il 9%, superando quelli dei titoli a più lunga scadenza a dimostrazione dei timori dei mercati per la tenuta dei conti nel breve termine. Il premio di rendimento dei titoli decennali greci rispetto ai bund tedeschi è volato a 525 punti, su livelli record.