Crisi Grecia, ministro dell’economia: “Ricorrerremo al Fondo Monetario Internazionale”

Il ministro greco dell’economia Louka Katseli ritiene che vi siano grandi probabilità che il suo paese ricorra al Fondo Monetario Internazionale (Fmi).

Parlando ad una riunione con giornalisti politici greci, Katseli, ha detto che esistono «il 70% di probabilità» che Atene finisca per ricorrere al Fmi. Katseli non ha neppure escluso, alla luce dei risultati del prossimo vertice europeo, che attraverso la Bce si attivi un meccanismo misto che funzioni parallelamente all’intervento del Fondo. Secondo il quotidiano finanziario Capital, «la Germania, sostenuta da Italia, Olanda e Finlandia» è favorevole che un eventuale meccanismo di assistenza alla Grecia comprenda anche il Fmi.

A giudizio di  Katseli la probabilità del ricorso al Fmi, riferisce il quotidiano socialista To Vima, «é quasi l’unica strada nelle attuali circostanze»e in attesa del vertice Ue del 25 marzo. Il ministro è convinto che tale scelta greca non avrà effetti negativi e anzi servirà a vanificare la speculazione e a ridurre gli spread.

Il 16 marzo il portavoce del governo, Giorgio Petalotis, aveva evocato chiaramente l’ipotesi di un ricorso al Fmi affermando che Atene «é decisa a non accettare di indebitarsi ancora alle condizioni attuali». E il premier Giorgio Papandreou, citato a Budapest dall’agenzia greca Ana, aveva chiesto «una immediata risposta»da Bruxelles sul meccanismo di assistenza, indicando che l’alternativa rimane il Fmi. Atene deve ricorrere prima dell’estate al mercato dei capitali per un fabbisogno di oltre 20 mld di euro.

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