Crisi. Record dei rendimenti dei bond a due anni, oltre il 21%

Pubblicato il 20 Aprile 2011 - 14:33 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – Brusca accelerazione del rendimento dei titoli di Stato della Grecia a due anni che segna un nuovo record superando il 21% (21,03%). Resta vicino ai massimi il tasso dei bond decennali al 14,60% con lo spread (differenziale di rendimento) rispetto al bund tedesco a 1.129,2 punti. Stiamo parlando di rendimenti altissimi, il che equivale a dire rischiosissimi. La complessa partita per impedire il collasso finanziario della Grecia volge al peggio. Solo lunedì scorso (18 aprile) era andata a segno l’asta dei titoli a tre mesi, ma l’emissione era garantita dai finanziamenti di Europa e Fondo monetario internazionale. Ciò che molti analisti giudicano improrogabile è una ristrutturazione che poggi su un taglio del valore dei bond di almeno il 50%. La Ue potrebbe dare ad Atene ulteriori aiuti oltre ai 110 miliardi già concessi.

Anche martedì circolavano voci che le sole acquirenti dei titoli a tre mesi (T-bill), fossero le banche greche che usavano la liquidità ottenuta dalla Banca Centrale europea. Un circolo vizioso e insostenibile se, come si ipotizza sul mercato, la Grecia intende rimborsare i titoli di Stato a medio termine in scadenza dall’aprile 2012, non coperti dal piano di salvataggio europeo, con il collocamento extra di T-bill. Mancano all’appello 25/30 miliardi di euro, mentre Atene stenta a rispettare il piano di rientro sui conti pubblici concordato con Ue e Fmi. In campo è stata messa una correzione da 76 miliardi in quattro anni, di cui 26 miliardi di tagli alla spesa pubblica e 50 miliardi di privatizzazioni.