Crisi Irlanda: la Banca centrale taglia le stime del Pil 2011

ROMA – Brutte notizie per l’Irlanda: la Banca Centrale irlandese rivede al ribasso le stime di crescita dell’isola nel 2011. Il Pil segnerà probabilmente un rialzo dell’1%, in calo rispetto al 2,4% stimato ad ottobre, ha detto la banca nel bollettino trimestrale, aggiungendo che per il 2012 prevede una crescita del 2,3%.

”Le prospettive dell’economia irlandese per quest’anno e l’anno prossimo hanno visto un peggioramento negli ultimi mesi”, scrive l’istituto nel bollettino. ”La domanda interna avra’ un peso piu’ significativo sulla crescita sia quest’anno che l’anno prossimo rispetto a quanto era stato previsto in precedenza”, aggiunge la banca. Il governo di Dublino a dicembre ha annunciato tagli alla spesa e aumenti fiscali per una finanziaria da 6 miliardi di euro. La stima di ottobre della Banca centrale irlandese era invece fondata su una finanziaria di 3 miliardi di euro.

Dublino punta a riportare entro il 2014 il deficit di bilancio sotto il 3% del Pil dal 12% dell’anno scorso. Considerano anche i costi sostenuti per salvare le banche nazionali, l’Irlanda si ritrova con un deficit di bilancio pari al 32% del Pil.

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