PARIGI, 31 OTT – ''Le incertezze sull'evoluzione economica a breve termine sono drammaticamente aumentate negli ultimi mesi'', a causa della situazione nell'eurozona e ai problemi degli Stati Uniti nel consolidamento fiscale. Lo scrive l'Ocse, in una nota emessa in vista del vertice G20 di Cannes.
Mentre nei Paesi emergenti la crescita restera' vivace, ''nonostante qualche ammorbidimento'', in Europa un marcato rallentamento con fasi di lieve crescita negativa e' probabile, e anche negli Usa il ritmo di ripresa restera' lento, scrive l'Ocse.
Lo scenario, aggiunge l'organizzazione, potrebbe rivelarsi migliore ''se le misure annunciate all'Eurosummit del 26 ottobre saranno implementate prontamente e con forza'', dato che tali misure ''vanno nella direzione giusta e possono aiutare a ristabilire la fiducia e creare effetti di feedback positivi''.
Se pero' questi impegni non bastassero a ridare fiducia nell'eurozona, e ''una situazione di disordine del debito sovrano dovesse verificarsi nell'eurozona con contagio ad altri Paesi'', e se allo stesso tempo ''la politica fiscale degli Usa si rivelasse troppo restrittiva'', lo scenario sarebbe peggiore del previsto.
''Un deterioramento delle condizioni finanziarie dell'ampiezza osservata durante la crisi globale – scrive in conclusione l'Ocse – potrebbe portare a una caduta nel livello del Pil in alcuni dei maggiori Paesi Ocse fino al 5% nella prima meta' del 2013.