ROMA – Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dinanzi all’ulteriore aggravarsi della posizione italiana nei mercati finanziari, e alla luce dei molteplici contatti stabiliti nel corso della giornata – si legge in una nota diffusa dal Quirinale – considera ormai ”improrogabile l’assunzione di decisioni efficaci nell’ambito della lettera di impegni indirizzata dal governo alle autorità europee”. Leader della maggioranza e dell’opposizione si sono messi poi in contatto con Napolitano per discutere il crollo dei mercati finanziari, tra cui l’Italia che ha visto lo spread tra Btp e Bund crescere fino a 459 punti.
”Il Presidente del Consiglio gli ha confermato il proprio intendimento di procedere in tal senso. Dal canto loro, diversi rappresentanti dei gruppi di opposizione – prosegue la nota – gli hanno manifestato la disponibilità a prendersi le responsabilità necessarie in rapporto all’aggravarsi della crisi. Nell’attuale, così critico momento il Paese può contare su un ampio arco di forze sociali e politiche consapevoli della necessità di una nuova prospettiva di larga condivisione delle scelte che l’Europa, l’opinione internazionale e gli operatori economici e finanziari si attendono con urgenza dall’Italia. Il Capo dello Stato ritiene suo dovere verificare le condizioni per il concretizzarsi di tale prospettiva”.
Prima della diffusione della nota già Palazzo Chigi aveva diffuso un comunicato sulle preoccupazioni del governo, che segue attento l’evoluzione dei mercati e promette azioni con “rigore e tempestività”. L’idea del governo è dunque quella di inserire le prime misure anticrisi nella legge di stabilità, attualmente posta in esame al Senato, e per farlo il governo avrà tempo fino a venerdì.
Il crollo dei mercati di oggi secondo Palazzo Chigi è legato alla decisione della Grecia di indire un referendum sul piano di salvataggio dell’Unione europea: “Si tratta di una scelta inattesa che innesca incertezze dopo il recente Consiglio europeo e alla vigilia dell’importante incontro del G20 di Cannes”.
Silvio Berlusconi poi avrebbe secondo il comunicato contattato la cancelliera Angela Merkel: “Il presidente Berlusconi ha confermato la ferma determinazione del governo italiano di introdurre in tempi rapidi le misure definite con l’Agenda europea. Insieme hanno concordato di avviare nelle prossime ore strette consultazioni in vista dell’imminente vertice G20 di Cannes”. Successivamente il premier si è messo in contatto con il presidente Napolitano.
Anche Pier Luigi Bersani ha avuto un colloquio con Napolitano, per poi chiamare il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini e quello dell’Idv Antono Di Pietro, che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Non scarichiamo sul referendum greco le responsabilità del governo italiano. Sono due cose diverse. In Italia c’è una crisi nella crisi, un’anomalia nell’anomalia. C’è la crisi di credibilità di questo esecutivo che è la causa della crisi e non può quindi essere la cura. L’emergenza è tale che bisogna andare oltre la mera opposizione per creare un’alternativa di governo o per affrontare una tornata elettorale”.