Crisi: Profumo,serve governo tecnico per sforzo da 400 mld

ROMA, 4 SET – ''Serve uno sforzo da 400 miliardi. Lo puo' fare solo un governo tecnico'' perche' sarebbe difficile farlo con ''uno sfondo elettorale'', sarebbe ''opportuna una fase intermedia''. Ad affermarlo Alessandro Profumo, intervistato dal Corriere della Sera al quale conferma la disponibilita' ad un'impegno in politica precisando che quello illustrato non e' un programma di governo "semmai ne e' la parte economica".

''Gli interventi – dice l'ex numero uno di Unicredit – non vanno fatti perche' li chiede l'Europa, ma perche' sono indispensabili. Il Paese e' al bivio – aggiunge – in una fase estremamente difficile''. Per Profumo ''se il rifinanziamento del debito italiano non fosse sostenibile, l'euro arriverebbe al punto di rottura e salterebbe il progetto europeo''. Il deficit – osserva poi – ''e' stato tenuto sotto controllo. Ma il debito, accoppiato a una crisi politica latente, ha generato la mancanza di credibilita' che stiamo scontando''. E allora gli aiuti della Bce – secondo Profumo – non ci rendono ''sovrani: senza gli acquisti di Btp da parte della Bce e senza il finanziamento di Francoforte alle banche italiane la situazione sarebbe ingestibile''. Ma, avverte, ''rimaniamo sovrani nel senso che dobbiamo tirarci fuori noi da questo problema''. Sarebbe fondamentale ''realizzare un'operazione fiscale'' per abbattere il ''debito in un colpo solo'', sicuramente con una patrimoniale ''consistente'' tassando i ricchi sul patrimonio e non solo sul reddito. Si tratta di ''una manovra da 300-400 miliardi'' che potrebbe far calare il ''debito dal 120% a circa il 90% del Pil''. Allo stesso ''bisogna rivedere i meccanismi di spesa''.

Poi, pensa a interventi nel mercato del lavoro, a privatizzazioni e liberalizzazioni. ''La politica – rileva Profumo – e' gestione del bene comune e se ci fosse la richiesta di un impegno potrei solo dire che se posso essere utile si', lo farei''.

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