Ue: “No al piano di salvataggio per Italia e Spagna”

BRUXELLES – Non saranno necessari piani di salvataggio per Italia e Spagna. Lo ha sottolineato il commissario europeo agli Affari Economici Olli Rehn, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles, in merito alla crisi. La crisi del debito “ha dimensioni globali e non riguarda solo l’Europa» ha aggiunto sottolineando che «è di cruciale importanza il coordinamento politico internazionale attraverso G7 e G20”. E poi annuncia: “Per mettere fine all’incertezza sui mercati, l’accordo sul rafforzamento del fondo salva-stati raggiunto al vertice di Bruxelles del 21 luglio scorso sarà operativo entro settembre”.

Tornando all’Italia, il commissario europeo ha affermato che al nostro Paese “serve la collaborazione con le parti sociali per varare misure coraggiose senza ritardo”. “Il governo italiano deve accelerare il piano di riforme per il consolidamento dei conti affinchè abbia un impatto già sul bilancio dell’anno prossimo”, ha detto Rehn, che ha giudicato “importanti” le riforme annunciate dall’Italia.

I livelli degli spread sui mercati dei bond “non sono giustificati dai fondamentali”. Nel corso di una conferenza stampa straordinaria Rehn ha spiegato che i mercati non hanno reagito come ci si aspettava e che ci sono state delle difficoltà nella comunicazione dei contenuti dell’accordo raggiunto il 21 luglio scorso. “I mercati non hanno reagito come ci aspettavano né speravamo per le misure concordate dai capi di stato e di governo dell’area euro il 21 luglio”.

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